Andreotti e Falcone, il giallo dell’incontro. Le due versioni di Cirino Pomicino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Maggio 2013 - 08:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  “Il giudice Giovanni Falcone si recò dal senatore Andreotti in compagnia dell’europarlamentare Salvo Lima. Come può, quindi, Lima essere accusato di ‘mafiosità’?”. Si apre così la difesa di Giulio Andreotti da parte di Cirino Pomicino, contro il tribunale capeggiato, a Piazza Pulita, dal direttore de il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro.

“Incontrai Falcone a Roma proprio davanti all’ufficio di Andreotti – dice Pomicino – mentre era in compagnia di Lima. Vi si era recato (era il 1989) per spiegare ad Andreotti le ragioni per le quali aveva denunciato un democristiano per via dell’omicidio Mattarella”.

Una versione che si discosta da quella resa nel 2002 sempre da Pomicino, e ripresa spesso dall’avvocato di Giulio Andreotti Franco Coppi, secondo cui la strana visita serviva a “chiedere aiuto per lasciare Palermo”.