Gp, incidente per Jules Bianchi: operato al cervello, è gravissimo FOTO-VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2014 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Jules Bianchi, pilota della Marussia, è rimasto gravemente ferito durante il Gran Premio del Giappone di Formula Uno. La sua auto è finita sotto la gru che stava soccorrendo Adrian Sutil, finito fuori strada a 6 giri dalla fine della gara. Bianchi ha riportato un ematoma al cervello ed è stato operato d’urgenza dai medici dell’ospedale. I medici che l’hanno operato non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione sulle condizioni del pilota e su un’eventuale prognosi.

Un incidente drammatico che ha oscurato la vittoria di Lewis HamiltonE non mancano le accuse a chi ha gestito la gara, con Massa della Williams che dice: “Erano cinque giri che gridavo alla radio che doveva fermarsi la gara, ci hanno messo troppo tempo”.

“BIANCHI OPERATO AL CERVELLO” – Poco dopo le 13 ora italiani, il padre di Jules Bianchi ha parlato ai media dall’ospedale dove il giovane pilota è ricoverato in Giappone. Il pilota ha riportato un edema al cervello ed è stato portato in sala operatoria per un’operazione al cervello. E’ uscito dalla sala operatoria intorno alle 16.

L’INCIDENTE – Uno schianto terribile quello del pilota, di origini milanesi passaporto francese, che ha compiuto 25 anni lo scorso 3 agosto. con la sua monoposto accartocciata sotto la gru. Bianchi è stato soccorso dall’auto medica e dalle immagini si vede l’intervento dell’elicottero, ma è stato trasportato in ospedale in ambulanza, ha dichiarato Matteo Bonciani, responsabile della comunicazione della Fia:

“Il pilota non è cosciente, è privo di sensi ed è stato inviato all’ospedale in ambulanza perché a causa del peggiorare delle sue condizioni non può essere trasportato in elicottero”.

L’elicottero inizialmente previsto per il trasporto in ospedale di Jules Bianchi ha dovuto rinunciare alla sua missione a causa della  notte che cominciava a cadere sul circuito di Suzuka. Si è deciso così di portare il francese in ambulanza scortato dalle moto della polizia.

Secondo un fotografo presente sul posto al momento dell’incidente, la Marussia di Bianchi è stata danneggiata gravemente nella parte posteriore. Il pilota francese cresciuto nel vivaio Ferrari, incosciente, era ancora nell’abitacolo della sua monoposto, con il casco sfilato, quando i suoi soccorritori gli hanno applicato per la prima volta la maschera di ossigeno. Poi è stato messo su una barella per essere trasportato su una ambulanza.

“GARA ANDAVA FERMATA” – Lewis Hamilton, pilota della Mercedes e vincitore della gara sul circuito di Suzuka ha dichiarato:

“E’ stato un Gp interessante ma non è finita non nel modo in cui avrei sperato. La macchina  è andata benissimo nelle qualifiche ed è stata fantastica anche in corsa, un risultato davvero grandioso per il team, ma ora tutti siamo molto preoccupati per il nostro collega Bianchi, le mie preghiere sono per lui”.

Dopo l’incidente Felipe Massa, pilota della Williams, ha criticato la gestione della gaara:

“La gara è iniziata troppo prima, perché già all’inizio non si riusciva a guidare e a vedere niente ed è finita troppo tardi. Quando c’era la safety car, erano cinque giri che gridavo alla radio che doveva fermarsi la gara, che non si vedeva niente. Ma ci hanno messo troppo tempo e c’è stato un incidente”.

Esteban Gutierrez, pilota della Sauber, ha aggiunto parlando ai microfoni di Sky:

“Le condizioni erano molto insidiose, a un certo punto della gara quella curva era molto scivolosa. Le condizioni erano peggiorate troppo con la pioggia, poi l’incidente. Credo che sia stata la giusta decisione fermarsi a questo punto”.

JULES BIANCHI – Il giovane pilota ha cominciato la carriera di pilota nelle serie minori dalla Formula Renault al Karting, ma a meno di vent’anni ha partecipato ai corsi dei giovani piloti del vivaio Ferrari. Bianchi ha esordito in Formula 1 l’anno scorso alla guida della Marussia, ma già l’anno prima aveva respirato l’aria dei Gp essendo stato terzo pilota della Force India, senza tuttavia mai gareggiare. Nel suo primo anno di Formula 1 il pilota francese si mette in luce, pur non disponendo di un’auto competitiva, tanto da restare sempre nel mirino della Ferrari.

Con il Cavallino rosso le strade si sono nuovamente incrociate alla fine dell’anno scorso, quando la casa di Maranello lo ha arruolato insieme con Pedro de la Rosa, come pilota per i test sugli pneumatici per il 2014. I primi punti iridati in F1 li ha conquistati nel Gran Premio di Monaco quest’anno, giungendo al nono posto: primi punti per lui in carriera e anche per la Marussia, che mai ne aveva conquistati prima.

(Foto Ansa)