YOUTUBE Guerra nucleare Usa-Russia ucciderebbe 34 mln di persone in poche ore: la simulazione

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Settembre 2019 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA
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La simulazione nucleare Usa-Russia

ROMA – Una guerra nucleare tra Stati Uniti e i suoi alleati della Nato e la Russia provocherebbe in poche ore 34,1 milioni di morti e 55,9 milioni di feriti, senza contare le vittime legate agli effetti delle armi nucleari dopo le esplosioni. A stabilirlo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Princeton nello Stato americano del New Jersey, guidato dall’esperto di ingegneria e affari internazionali Alex Glaser. In soli 45 minuti, le vittime salirebbero poi a 85,3 milioni. 

La simulazione è stata fatta attraverso la realizzazione di un modello sviluppato attraverso una simulazione. Il modello, basato sulla reale dotazione nucleare e sugli obiettivi militari, prevede che in poche ore si potrebbe arrivare a questo numero così alto di morti e feriti.  Secondo i ricercatori, una guerra nucleare potrebbe evolversi in tre fasi. La prima interesserebbe obiettivi tattici, la seconda sarebbe diretta ad eliminare la capacità nucleare offensiva del nemico, la terza porterebbe alla distruzione delle città chiave per impedire il recupero degli avversari.

I ricercatori hanno immaginato una prima mossa da parte della Russia con un colpo di avvertimento nucleare partito dalla base vicino a Kaliningrad, sul Mar Nero. In risposta, gli alleati Usa-Nato colpirebbero la Russia con un singolo attacco aereo tattico nucleare, trasformando il conflitto in una guerra atomica che interesserebbe tutta l’Europa. Una simile mossa porterebbe le vittime a 85,3 milioni in soli 45 minuti.

“Il rischio di una guerra nucleare è aumentato drammaticamente negli ultimi due anni”, spiega il gruppo di ricerca dell’università del New Jersey. “Gli Stati Uniti e la Russia hanno abbandonato i vecchi trattati di controllo degli armamenti nucleari, hanno iniziato a sviluppare nuovi tipi di armi nucleari e hanno ampliato le circostanze in cui potrebbero usarle”.

Fonte: YouTube, Daily Mail, la Stampa