YOUTUBE Hawaii, drone cattura eruzione vulcano Kilauea: 500 terremoti in un solo giorno

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2018 - 15:14 OLTRE 6 MESI FA
Hawaii, eruzione vulcano Kilauea

Hawaii, drone cattura eruzione vulcano Kilauea

ROMA – La Grande Isola delle Hawaii è stata colpita nella notte da un terremoto di magnitudo 5.5 [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], uno dei più forti tra quelli avvertiti sull’isola da metà maggio, ossia da quando il vulcano Kilauea ha cominciato ad eruttare generando una nube di cenere di quasi 2,5 km di altezza.

Il vulcano ha infatti delle eruzioni esplosive che creano dei veri e propri terremoti. La conferma arriva anche da Weston Thelen del Servizio Geologico statunitense (USGS): “Quello che sta succedendo qui è un’esplosione che origina un terremoto. Questo terremoto ha una magnitudo di 5.5 ma l’energia è stata rilasciata così lentamente che per la maggior parte non è stata avvertita come un terremoto standard di magnitudo 5.5”.

Le autorità affermano che l’esplosione è avvenuta in una parte superficiale della crosta vicino al Kilauea. Nonostante la magnitudo, solo le persone nell’area del vulcano avranno avvertito qualche tremore e non è stata diffusa nemmeno un’allerta tsunami.

Fino alla tarda mattinata di domenica 3 giugno, le autorità hanno riportato 500 terremoti minori in prossimità della vetta del vulcano in un solo giorno: si tratta del maggior numero di terremoti registrati in un periodo di 24 ore sulla Grande Isola delle Hawaii.

Le immagini satellitari mostrano anche i profondi cambiamenti che stanno avvenendo nel cratere Halemaumau. Gli scienziati affermano che le fratture che si sono formate sul bordo occidentale del cratere indicano una grande area che ha cominciato a franare al suo interno.

Nei giorni scorsi, gli abitanti di quest’isola avevano avvertito già avvertito un altro terremoto di ben più forte intensità: magnitudo 6.9. Gli scienziati affermano che sono tutti fenomeni collegati direttamente all’attività vulcanica, a causa del rilascio di pressione dal magma che si muove nel sottosuolo.

Già nel 1924 accade una situazione del genere: nell’arco di due settimane si susseguirono ben 50 eruzioni esplosive dal vulcano Kilauea.