Il socio di Don Verzè e le prostitute minorenni

Pubblicato il 13 Dicembre 2011 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

SALVATOR DE BAHIA (BRASILE) – Don Verzè aveva allestito il suo quartier generale a Salvator de Bahia in Brasile. Qui, il socio d’affari di don Verzé Luigi Garziera e il manager suicida Mario Cal, hanno compiuto delle “scorribande” sessuali con delle ragazzine di 13-14 anni. A rivelarlo è lo stesso Garziera ai microfoni di Report nella puntata di domenica 11 dicembre.

Report ha raccolto alcune testimonianze che riguardano la struttura di Salvator de Bahia in Brasile, il luogo in cui Don Verzè aveva allestito il suo “quartier generale”. Tra questi, la trasmissione della Gabanelli riporta la testimonianza di Andrea Garziera che smentisce la natura filantropia dell’ospedale che si trova proprio a Salvador de Bahia. Garziera, per sei anni direttore generale della struttura, conferma: “Hanno sempre evitato di pagare le tasse (com’ è consentito in Brasile agli enti filantropici, ndr ) senza averne i meriti”. Il padre di Andrea Garziera, Luigi, ex distributore di alcolici del Veneto, è socio d’affari di don Verzé. È con lui che – come mostra il tour tra le fazendas del gruppo – il prete manager si lancia nei business alternativi delle coltivazioni dell’uva. Uno dei soci occulti è Pierino Zammarchi, il costruttore per eccellenza delle opere edilizie del San Raffaele, indagato a Milano con don Verzé e altri per bancarotta. Dove ci sono investimenti in ospedali spesso vengono costruite anche maestose ville. Ce n’ è una, frequentata dal fondatore del San Raffaele e dai fedelissimi, sulle sponde del fiume San Francisco in Brasile.

Luigi Garziera, tra le varie rivelazioni, racconta di aver passato alcune serate assieme a Mario Cal (il manager suicida il 18 luglio) a “divertirsi” con ragazzine di 13-14 anni.