Isis minaccia: “Conquisteremo la vostra Roma, schiavizzeremo le vostre donne”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Settembre 2014 - 16:34 OLTRE 6 MESI FA
Isis minaccia: "Conquisteremo la vostra Roma, schiavizzeremo le vostre donne"

Isis minaccia: “Conquisteremo la vostra Roma, schiavizzeremo le vostre donne”

ROMA – “Uccidete i miscredenti in qualunque modo. Conquisteremo la vostra Roma, schiavizzeremo le vostre donne”: è l’ultimo messaggio dell’Isis diffuso su twitter dal portavoce dello Stato Islamico, Abu Muhammed al Adnani al Shami e poi in un video pubblicato anche su YouTube. Federico Panunzio sull’Huffingtion Post ne ha pubblicato la traduzione.

“Uccidete i miscredenti in qualunque modo, americani o europei, australiani o canadesi, compresi i cittadini dei Paesi che entrano in una coalizione contro lo Stato Islamico e attaccate i civili. Conquisteremo la vostra Roma, romperemo le vostre croci, schiavizzeremo le vostre donne”.

Nel messaggio si alternano citazioni del Corano a minacce, anche al presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, apostrofato per tre volte come “vile” e “ciuco” degli ebrei.

“Tu e i tuoi alleati crociati, che per codardia non intervenite sul campo, non otterrete nulla. Come fai a non capire, o ciuco degli ebrei, che la situazione non può essere risolta con i bombardamenti dall’alto, con una guerra su commissione, o pensi di essere più furbo di Bush? No, tu sei solo più pazzo di lui. Quattro anni fa avevi annunciato il ritiro delle tue truppe dall’Iraq. Noi non ci avevamo creduto e abbiamo avuto ragione. Ora i tuoi uomini saranno costretti a tornare, torneranno e i loro alleati sul campo non gli saranno d’aiuto, non più. Se non torneranno, allora, saremo noi a portare la jihad nelle vostre terre. Hai detto che la mano dell’America è lunga e può giungere ogni dove, e allora sappi che i nostri coltelli sono affilati: tagliano mani e gole dei miscredenti”.

Adnani lancia un appello di unità a tutti i guerriglieri islamisti in Libia e nell’altopiano del Sinai, esortandoli a compiere attacchi contro le forze di sicurezza egiziane, descritte come “guardie degli ebrei”.

“Prima di concludere non dimentichiamo di lodare i nostri Mujaheddin nella penisola del Sinai, per la speranza che hanno fatto emergere in Egitto, e le loro operazioni “benedette” che mettono in atto contro le guardie degli ebrei, i militari di al-Sisi, il nuovo Faraone d’Egitto. Riempite le strade di esplosivo, attaccate le loro basi, le loro case, tagliate loro le teste”.

“Il sangue dei civili non è inviolabile così come non è obbligatorio versare quello dei militari. L’Islam è l’unico criterio per valutare se il sangue è violabile o meno: se sei un musulmano il tuo sangue è sacro e non va versato; se sei un infedele, il tuo sangue è come quello di un cane e un musulmano può toglierti la vita senza commettere alcun peccato. Se non siete in grado di trovare un’arma da fuoco, allora prendete una pietra e con quella spaccate le teste degli infedeli, squartateli con un coltello, investiteli con la macchina, buttateli giù da un dirupo, strangolateli o avvelenateli. Se non siete in grado di fare tutto ciò, bruciate le loro case, le loro attività, i loro campi. Se ancora non potete fare questo, sputategli in faccia e se proprio non riuscite a fare tutte queste cose, mentre loro bombardano le vostre terre e uccidono i vostri fratelli allora cambiate credo”.