Kansas, al grido di “Heil Hitler” spara in due centri ebraici e uccide 3 persone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2014 - 09:44 OLTRE 6 MESI FA
Kansas, al grido di "Heil Hitler" spara in due centri ebraici e uccide 3 persone

Il centro ebraico in cui l’uomo ha fatto fuoco

KANSAS CITY (USA) – Un uomo ha ammazzato tre persone in due centri ebraici in Kansas, Stati Uniti, al grido di “Heil Hitler”. 

Il killer, un uomo di circa 70 anni, prima ha iniziato a sparare nel parcheggio del Jewish Community Center di Overland Park e poi ha continuato nel Village Shalom, una casa di riposo per anziani a meno di due chilometri di distanza. Alla fine ha ucciso tre persone, tra cui una anziana donna e un teenager. Un ragazzo di 14 anni è stato inoltre ricoverato in ospedale in condizioni critiche.

Secondo quanto hanno riferito fonti di polizia alla Cnn, l’uomo che nella tarda mattinata (locale) ha aperto il fuoco, di cui non è stata rivelata l’identità, sarebbe un neonazista di circa 70 anni di età, che è stato arrestato poco dopo la sparatoria, vicino ad una vicina scuola elementare.

Alcuni testimoni hanno riferito alla stampa sul posto che mentre veniva portato via in manette avrebbe fatto affermazioni chi chiaro stampo antisemita, mentre continuava a sorridere. Altri testimoni hanno inoltre raccontato che prima di sparare ha chiesto a molte delle persone che erano presenti nei due centri se fossero ebrei, e poi ha iniziato a gridare “Heil Hitler!”.

Al momento della sparatoria nel Jewish Community Center, dove sono rimaste uccide due delle tre vittime, erano in corso delle audizioni per una gara canora e di danza per ragazzi. C’erano centinaia di studenti di liceo di tutta la zona, ha scritto il Kansas City Star.

L’inviata sul posto di una tv locale ha invece raccontato che cui quando l’uomo ha iniziato a sparare alcuni ragazzi sono stati portati al riparo in una stanza ed è stato detto loro di sdraiarsi in terra. Altri si sono nascosti un po’ ovunque, anche negli armadietti.

La sparatoria è avvenuta alla vigilia della festività del Pesach, la Pasqua ebraica, che ricorda l’Esodo e la liberazione del popolo israelita dall’Egitto.

Il presidente americano, Barack Obama, ha fatto le condoglianze alle famiglie delle vittime della sparatoria e ha chiesto al suo

“team di rimanere in stretto contatto con i partner federali, statali e locali per fornire tutte le risorse necessarie per sostenere le indagini”. In una nota, Obama afferma che “anche se non disponiamo di tutti i dettagli sulla sparatoria, le informazioni iniziali sono strazianti. Voglio offrire le mie condoglianze alle famiglie che tentano di dare senso a questa difficile situazione”.

La notizia ha scosso molto anche la comunità ebraica in Italia.

“Il duplice attentato negli States in due luoghi ebraici è un atto che ci lascia con le lacrime agli occhi per le morti dei nostri fratelli e per la rabbia contro chi ancora oggi propaga odio”,

ha dichiarato in una nota il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.

“Non possiamo mai abbassare la guardia e dobbiamo riconoscere che il neonazismo è un pericolo reale che va combattuto giorno dopo giorno. I rigurgiti dell‘ideologia nazista sono presenti in Europa come negli Stati Uniti e le democrazie dei due continenti non possono restare inermi di fronte a questi fenomeni. Ora si faccia giustizia. E alle famiglie delle vittime ci stringiamo come mai alla vigilia di Pesach”.