Tentata violenza su Lara Croft: la scena dell’ultimo Tomb Raider fa discutere

Pubblicato il 24 Agosto 2012 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Anche Lara Croft subisce un tentato stupro. Nell’ultimo episodio di Tomb Raider, “The Guardian of Light”, l’eroina viene picchiata a sangue, e quasi violentata. E la notizia fa il giro del mondo.

Forse perché lei lo stupro lo riesce a evitare. Forse, e questa è un’ipotesi che fa rabbrividire, perché nell’intento di chi ha creato quella scena c’è una finalità erotica. La violenza che eccita. Chi la fa, ovviamente.

Quella mano dell’uomo disegnato che si sofferma sulle curve di Lara Croft, eroina troppo sexy e perfetta per non essere chiaramente irreale, vicinissima ai desideri degli uomini, lontanissima dalla quotidianità delle donne.  Come ricorda il Guardian, troppo spesso la violenza sessuale viene usata dagli scrittori per mostrare la fragilità e la vulnerabilità delle donne.

Quel che è certo, visto che a dirlo è stato proprio il produttore del gioco, Ron Rosenberg, è che il tentativo di violenza su Lara è stato scritto anche per fare in modo che i videogiocatori sentano ancora di più di voler proteggere la loro eroina, fino a “legarli a lei con un legame impossibile con un personaggio maschile”.

La casa produttrice, la Eidos, ha rettificato. Il direttore ha detto che “non esiste alcun tema sessuale” nel nuovo Tomb Raider. “Vogliamo regalare ai giocatori un’esperienza di gioco intensa, drammatica e appassionante e mi dispiace se alcune parole sono state capite nella maniera sbagliata. In futuro faremo più attenzione”, ha detto.