Laura Boldrini, presidente a sopresa: “Possiamo invertire la rotta”. Il discorso (video)

Pubblicato il 17 Marzo 2013 - 09:09| Aggiornato il 10 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una presidente della  Camera a sorpresa. Che con sorpresa parl della sua elezione. ”Non me l’aspettavo. Mi è sembrato di vivere la vicenda di un’altra persona, qualcosa altro da me. Sono contenta della fiducia che ho visto negli occhi degli altri ma sento tutto il peso della responsabilità. Non c’è tempo da perdere. Ora ci devono far lavorare. Abbiamo la facoltà di invertire la rotta”. Cosi’, in un’intervista a Repubblica, la neopresidente della Camera Laura Boldrini: ”Questa Camera – promette – sarà la casa della buona politica”.

L’ex portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati spiega di aver ricevuto la notizia della sua candidatura, e la successiva elezione, ”lusingata dalla stima e nello stesso tempo consapevole della serieta’ dell’impegno preso. Io ho accettato di candidarmi per un progetto nuovo di societa’, perché ero indignata della politica, degli scandali, della lontananza delle istituzioni dai problemi reali della gente. Vendola mi ha chiamato e ho deciso che era arrivato il momento di prendermi delle responsabilita’. Non si puo’ sempre rimanere estranei ai processi di cambiamento”.

C’è chi mi ha fatto notare che non ho evocato le parole sviluppo e crescita – spiega. – Ma erano insite in ciò che ho detto. Ho parlato di diritti ma non c’e’ sviluppo senza diritti, non c’è ricchezza senza diritti. Prima i diritti poi lo sviluppo”.

”So che qualcuno ha definito il mio discorso (visibile in fondo all’articolo n.d.r) ideologico, terzomondista e pauperista. Se pauperista vuol dire essere sobria e rigorosa io lo sono sempre stata e ne vado fiera”.