Lilli Gruber torna a Otto e Mezzo: “Grazie a Giovanni Floris” FOTO-VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2014 - 08:17 OLTRE 6 MESI FA
Lilli Gruber torna a Otto e Mezzo dopo malattia: "Grazie a Giovanni Floris" VIDEO

Lilli Gruber torna a Otto e Mezzo dopo malattia: “Grazie a Giovanni Floris” (foto Ansa)

ROMA – Lilli Gruber è tornata a condurre Otto e Mezzo su La7: la giornalista era assente da più di un mese per un’imprecisata malattia: “Vorrei ringraziare Giovanni Floris che ha condotto Otto e Mezzo in modo autorevole in questo periodo”.

La giornalista è stata appunto sostituita da Floris, che ora, oltre al talk diMartedì, condurrà un programma il sabato e la domenica sera in access prime time.

Quello della Gruber è stato un rientro col botto: ospite in studio, il premier Matteo Renzi, che ha rincarato la dose contro i sindacati:

“Se i sindacalisti vogliono trattare si facciano eleggere, ce ne sono già, si troverebbero a loro agio. Io ho detto ai ministri – prosegue il premier – che siamo disponibili ad ascoltare, ho detto che questa è la nostra manovra, se avete considerazioni da fare vi ascoltiamo se vi viene più comodo mandateci una mail, ma è ora di finirla di pensare che si alza uno e blocca gli altri. La cosa veramente surreale è che il segretario della Cgil Camusso dica che in un incontro si debba trattare. Nessuno può trattare sulla legge di stabilità. Sulla legge di stabilità si tratta in Parlamento”.

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“Noi siamo convinti che con la legge di stabilità avremo il segno più dopo anni di segno meno. Certo dipende da quanto riparte l’economia internazionale ma io credo che sarà dello 0,6. Il punto non è quanti decimali ma se tornerà a crescere l’occupazione e e se torna la fiducia”.

Poi: “Io non mi sono mai sbilanciato sui numeri dei posti di lavoro perchè lo considero un azzardo”, aggiunge Renzi, dopo la previsione del ministro Padoan di 800 mila nuovi posti di lavoro grazie al jobs act.

“Non credo alla scissione del Pd, credo che sarebbe il colmo, abbiamo aperto le porte per arrivare al 41%. La politica chiede lo sforzo di ascoltarsi ma io vorrei che passasse che al governo ascoltiamo tutti ma non ci facciamo fermare da nessuno. Sono anni che politica si è fermata”.

“Io mi sento di escludere le elezioni anticipate. Perchè credo che in questo momento l’Italia non ha bisogno di un presidente del consiglio che prende voti ma di un governo che cambia l’Italia. Se qualcuno in Parlamento si metterà contro, faremo un po’ più fatica”.