Liverpool-Roma: i nuovi VIDEO degli scontri fuori lo stadio. C’è anche un tifoso col martello

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Aprile 2018 - 08:36 OLTRE 6 MESI FA

LIVERPOOL – Un’ora prima di Liverpool-Roma è scoppiata una rissa davanti all’Albert Pub, cuore del tifo Reds.

Gli ultrà giallorossi sarebbero arrivati da una strada secondaria, prendendo alle spalle un gruppo di supporter del Liverpool. Agli scontri, secondo la polizia, avrebbero partecipato almeno 80 tifosi della Roma.

Grave un supporter 53enne della squadra britannica, Sean Cox, che è stato ricoverato in ospedale dove versa “in condizioni critiche”. Il tifoso del Liverpool però non sarebbe in pericolo di morte.

Sean Cox era arrivato in compagnia del fratello dall’Irlanda per assistere alla partita. Cox, descritto come un ‘cardine’ della sua comunità da un consigliere locale, è un ex presidente del St Peter’s, locale squadra della Gaelic Athletic Association a Dunboyne, nella contea di Meath.

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Due tifosi giallorossi sono stati arrestati. Si tratta di Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29 anni.

Secondo quanto riferito da fonti legali, i due ultrà dovranno comparire davanti al giudice inglese entro 28 giorni. Nei loro confronti, viene confermato dagli avvocati, l’accusa non è più di tentato omicidio: per Sciusco l’accusa è stata derubricata in “disordini violenti”, mentre per Lombardi le accuse sono di lesioni gravissime e “disordini violenti”. I due sono stati trasferiti nel carcere di Liverpool dove dovranno restare fino al giorno del processo.

 

Secondo i parenti di Cox, sentiti dal Mirror e dal Liverpool Echo, “l’aggressione sarebbe stata compiuta da 13 teppisti”. La moglie dell’uomo è arrivata a Liverpool dall’Irlanda.

I poliziotti italiani, giunti sul posto, hanno individuato il gruppo dei Fedayn, che è stato bloccato dagli agenti inglesi. Si tratta di una quarantina di persone, che dopo essere state riprese con video e identificate, sono state comunque fatte entrare nello stadio. Durante il primo tempo, gli uomini della Digos hanno visionato i filmati e hanno identificato Sciusco e Lombardi, entrambi già noti alla polizia come appartenenti al gruppo ultras, come due dei responsabili degli incidenti del pre-partita. Successivamente i due sono stati bloccati sempre da parte della Digos e poi sottoposti a fermo. Nei tafferugli che si sono verificati dopo l’incontro all’esterno dello stadio sono stati fermati altri sette ultras.

Ad occuparsi della vicenda da Roma è uno dei legali più noti negli ambienti della tifoseria giallorossa, Lorenzo Contucci, in contatto con una collega inglese. Intanto la bacheca Facebook di Lombardi è presa d’assalto da parte di diversi tifosi della Roma. In un post in cui il 21enne offende le forze dell’ordine: “Mai dalla parte di chi indossa la divisa”, sotto sono numerose le persone che l’accusano di aver compiuto un gesto scriteriato: “Prima dell’immagine della Roma – scrive un utente di Facebook – hanno rovinato la vita di un uomo e della sua famiglia. Ora questo poveraccio è in coma con danni irreversibili al cervello e non si sa se potrà sopravvivere”.

L’ispettore Paul Speight ha dichiarato: “Crediamo che la vittima fosse a Liverpool con suo fratello per la semifinale contro la Roma e sia stato in seguito aggredito durante una lite tra i tifosi di Roma e Liverpool vicino al pub Albert, intorno alle 19:15. I testimoni riferiscono che l’uomo è stato colpito da una cintura e poi è caduto a terra. I paramedici lo hanno soccorso sul posto, portandolo in ambulanza al Centro Neurologico di Walton, dove è stato curato per una ferita alla testa. Attualmente si trova in coma con gravi danni al cervello. Il luogo in cui si è verificato questo incidente è proprio vicino allo stadio, e ha coinvolto i tifosi che si stavano dirigento alla partita. Vorrei fare un appello a chiunque abbia qualche informazione o materiale video sull’incidente perché ci contatti urgentemente, poiché le informazioni che hanno potrebbero essere di vitale importanza per la nostra indagine”.

Il comunicato del Liverpool:

Il Liverpool Fc si dice “scioccato e inorridito” dopo l’aggressione ieri del supporter irlandese 53enne ridotto in condizioni critiche da due giovani tifosi della Roma, ora in arresto per tentato omicidio. “I nostri pensieri, in primo luogo, sono per la vittima e la sua famiglia in questo momento molto traumatico: offriremo loro il nostro pieno supporto”, afferma la società in un comunicato aggiungendo che “il club è stato in collegamento con i servizi di emergenza da quando si è verificato l’incidente e continuerà a farlo”.

Il comunicato dell’Uefa:

“La Uefa è in attesa di ricevere i rapporti completi prima di decidere sulle potenziali accuse disciplinari”, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dalla Uefa, dopo gli scontri all’esterno di Anfield. “La Uefa è profondamente scioccata dal vile attacco avvenuto prima della partita tra il Liverpool e la Roma, il nostro pensiero è rivolto alla vittima dell’aggressione e alla sua famiglia. Gli autori di questo attacco ignobile non hanno posto nel calcio e confidiamo che saranno trattati con la massima severità dalle autorità”.

Il comunicato della Roma:

La Roma condanna con la massima fermezza il comportamento aberrante di una piccola minoranza di tifosi che ad Anfield ha fatto vergognare il club e la stragrande maggioranza dei sostenitori giallorossi perbene”, così in una nota, pubblicata sulla versione inglese del sito ufficiale, il club giallorosso commenta gli incidenti prima del match. “Nel calcio non c’è posto per questo tipo di comportamento vile e il club sta collaborando con il Liverpool, l’Uefa e le autorità. I pensieri e le preghiere del club – conclude il comunicato – vanno al 53enne tifoso del Liverpool in ospedale e alla sua famiglia”.

Il Codacons ha chiesto provvedimenti durissimi contro la Roma:

“Provvedimenti esemplari che siano da esempio per tutti coloro che seguono il calcio e abbiano una reale funzione deterrente. Per questo motivo chiediamo di disporre la sospensione dello Stadio Olimpico a tempo determinato o far giocare le partite a porte chiuse. La Roma deve ritenersi responsabile per i gesti commessi dai propri tifosi e attivarsi con maggiore impegno per escludere le mele marce, i violenti e i veri e propri criminali dalla propria tifoseria”.

Il momento dell’aggressione dei tifosi romanisti:

Il tifoso con il martello in mano:

Gli scontri tra le due tifoserie:

(foto Ansa)