M5s, Paolo Bernini a Ballarò: “Zeitgeist apre occhi su microchip e massoneria”

Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 09:26| Aggiornato il 3 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Paolo Bernini ha 25 anni, è vegano , neo eletto con il Movimento 5 Stelle e a Ballarò parla del perché si è candidato. Microchip nel corpo umano, come negli Usa, massoneria, religione e 11 settembre sono le sue preoccupazioni. Le presunte verità rivelate da Zeitgeist, documentario sui complotti, sono secondo Bernini ciò di cui gli italiani si preoccupano e le voci dei cittadini da portare in parlamento.

Nel video di candidatura per il Movimento 5 stelle Bernini diceva: “Mi sono candidato perché volevo cambiare il paese per evitare di cambiare paese”. Laureato in Tecnologia dell’informazione, il ragazzo sembra avere buone intenzioni. Nel servizio andato in onda a Ballarò il 5 marzo Bernini illustra le sue priorità: le teorie complottiste di Zeitgeist, che gli hanno aperto gli occhi: “Mi ha fatto vedere il mondo in modo completamente diverso”.

Bernini spiega che dovremmo preoccuparci, perché “i media non fanno solo informazione ma dirigono anche le scelte”. Il popolo, secondo il ragazzo, è manovrato dall’informazione trasmessa dai media, che si lasciano manipolare dai fili di un potere alto: “Ci sono tre capitoli: religione, Undici settembre e massoneria”. E poi altra preoccupazione è il microchip: “Non so se lo sapete ma in America hanno già iniziato a mettere i microchip nel corpo umano per registrare, per mettere i soldi, per il controllo della popolazione (…)”.

Il neo eletto in parlamento è preoccupato perché le persone “non sanno a cosa vanno incontro” e potrebbero lasciarsi impiantare il microchip senza capirne i pericoli: “Con internet queste verità stanno venendo fuori e noi andremo a portare la voce dei cittadini”, afferma sicuro Bernini.