Maccio Capatonda a Le Invasioni Barbariche: “Lavoro per cazzeggio” (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Aprile 2013 - 11:50| Aggiornato il 15 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda è stato intervistato durante l’ultima puntata de Le Invasioni Barbariche da Daria Bignardi. Originario di Chieti e nato a Vasto Maccio Capatonda è diventato famoso su YouTube, in TV e nel Web grazie ai suoi personaggi (basta cercare Padre Maronno) e i suoi trailer.

“Mi ci ritrovo molto nell’italiano medio. Sono sostanzialmente una persona bipolare, in parte attratto dalla promiscuità sessuale, quella berlusconiana della tv degli anni ’80-’90. Ne ho guardata tanta, forse troppa, risputandola adesso nei miei trailer. Non è la Rai è il programma che mi ha formato. L’altro polo è l’impegno sociale, quell’ossessione dell’italiano, anche un po’ grillino, che  mette al centro della sua vita l’impegno, ma  poi prende la pillola e diventa scemo e dice: “Che me ne frega, domani c’è la Champions”.

“Mio padre come lavoro arrampica le montagne, poi mi fa anche da mangiare – continua Maccio Capatonda –  Ho cominciato ad usare una videocamera a 9 anni, me la regalò mio nonno. Ero appassionato di Horror, ma ero così incapace e mi venivano così male le cose, che alla fine facevo ridere. Allora ho cominciato a farli male apposta. Di base mi sento un poveraccio, uno che fa il suo giochino, a casa col computer. Questa cosa la ritengo ancora un mio vezzo. I miei video non li faccio per soldi, non ho un canale Youtube personale, di base lo faccio ancora puramente per cazzeggio”.