Meghan Markle cucina con gli sfollati della Grenfell Tower VIDEO

Pubblicato il 18 Settembre 2018 - 12:47 OLTRE 6 MESI FA
Meghan Markle Grenfell Tower

Meghan Markle cucina con gli sfollati della Grenfell Tower

LONDRA – Meghan Markle ha collaborato con il primo progetto solidale da membro della Royal Family. La duchessa di Sussex ha cucinato insieme agli sfollati della Grenfell Tower e ha supportato la pubblicazione del libro Togheter: “Our Community Cookbook”.

L’incendio della Grenfell Tower è avvenuto a Londra nella notte del 14 giugno 2017 nel grattacielo di 24 piani Grenfell Tower, situato nel quartiere di North Kensington. L’incendio è divampato poco prima dell’1:00 ed ha impegnato 250 Vigili del fuoco e 45 autopompe. Le operazioni di soccorso si sono rese estremamente complesse dalla violenza dell’incendio e per il timore di cedimento strutturale dell’edificio. Le fiamme sono state domate solo il 16 giugno , quando il capo delle operazioni di spegnimento Dany Cotton ha dichiarato che non c’erano più speranze di trovare superstiti.

La Grenfell Tower è situata nel quartiere di North Kensington, in un’area composta principalmente da case popolari circondate da ricchi quartieri residenziali. L’edificio è stato progettato nel 1967, e il Kensington & Chelsea Council ha approvato la sua costruzione nel 1970 nell’ambito della prima fase di sviluppo del Lancaster West Estate. La costruzione dell’edificio ha avuto inizio nel 1972 ed è stata completata nel 1974. La Torre era alta 67,3 m e conteneva 120 appartamenti, composti da una o due camere da letto; nel 2015-16, a seguito della ristrutturazione, il condominio ospitava circa 600 persone.

Venti dei ventiquattro piani avevano una pianta composta da 6 appartamenti di cui 4 con due camere da letto e 2 con un’unica camera da letto, mentre nei rimanenti quattro piani non erano presenti locali ad uso residenziale. La struttura era dotata di un’unica tromba di scale, accessibile dal piccolo pianerottolo centrale di ciascun piano, su cui erano prospicienti anche due ascensori. L’edificio era dotato anche di un ingresso al secondo piano accessibile da un ponte che lo collegava al terrazzo di un edificio vicino.