Omicidio Melania Rea, una soldatessa racconta: “Ero l’amante di Salvatore”

Pubblicato il 9 Maggio 2011 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA

Melania Rea (foto LaPresse)

ASCOLI PICENO – Nuovi sviluppi del caso dell’omicidio di Melania Rea, ritrovata sul Colle San Marco il 18 aprile straziata di coltellate. Gli inquirenti hanno ascoltato una delle due soldatesse che avrebbero avuto una storia con il marito di Melania, il caporal maggiore Salvatore Parolisi. Si tratta della seconda ragazza sentita, ex volontaria del 235° Reggimento (Rav) di Ascoli, fino a tre mesi fa in servizio a Roma e ora a Lecce, che avrebbe ammesso: “Io e Salvatore eravamo amanti da due anni: la nostra relazione non è mai stata interrotta. Ci siamo sentiti al telefono anche la sera precedente alla sparizione di Melania. Melania sapeva della nostra storia e lui la voleva lasciare. Lei sapeva che non era una semplice avventura: per due volte ha cercato per convincermi che nel cuore del marito c’era posto solo per lei”.

Poi il racconto della passione tra i due continua: “Di me però era innamorato, continuava a ripetermi che avrebbe lasciato la moglie. Me lo ha promesso anche dopo che è nata la bambina”. I due amanti si incontrano molto spesso, “in hotel o piccole pensioni nelle Marche o nel Lazio”. Una passione clandestina che si alimenta sempre di più. “Solo da quando sono a Lecce abbiamo smesso di vederci, l’ultima volta che siamo stati insieme risale allo scorso gennaio. Melania era diventata molto sospettosa e gli teneva gli occhi addosso. In due occasioni, poi, si era spinta ad affrontare direttamente me”.

Ricostruisce il tutto un servizio della trasmissione “Buongiorno Italia”: