Mick Wallace, l’eurodeputato irlandese indossa in aula la maglietta del Torino VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Ottobre 2019 - 18:04| Aggiornato il 12 Ottobre 2019 OLTRE 6 MESI FA
mick wallace maglia toro

Mick Wallace con la maglia del Toro

ROMA – A Bruxelles c’è un deputato iralandese che spesso si presenta al Parlamento europeo con la maglietta del Torino. Si tratta di Mick Wallace, 63enne eletto nel suo paese per il Gue/Ngl, sinistra unitaria europea.

Barba e capelli biondi lunghi, Wallace si è presentato anche giovedì 10 ottobre nell’Aula del Parlamento europeo di Bruxelles dove ha parlato di salari ed ha chiesto che nel prossimo bilancio dell’Unione europea vengano destinati meno fondi per la difesa e più per la lotta alla povertà: “La gente vuole essere sicura di avere un casa e uno stipendio che permetta di vivere, è questa la sicurezza di cui c’è bisogno“. Discorso quindi serissimo. Ma a fare il giro del web è la maglietta scelta per il suo intervento.

Riportiamo qui di seguito parte dell’intervista che Wallace ha rilasciato a Nicola Balice del Corriere della Sera. Il quotidiano italiano è andato a chiedere da cosa nasca questa passione per i granata.

“Onorevole Wallace, è consapevole del fatto che almeno in Italia lei è diventato famoso come il politico che tifa Toro?”

“Sì, lo so. Ma non mi dispiace. Anzi, ne sono orgoglioso. La mia passione per il Toro è autentica, è una storia di valori importanti quella del club granata. Per me è un onore essere riconosciuto anche per questo”.

Perché a Bruxelles con la maglia granata?

“Lo facevo anche a Dublino, nell’Oireachtas (il Parlamento irlandese). Sono convinto che noi politici dobbiamo essere rappresentativi della gente comune, non vedo perché ci debba essere un abbigliamento più adatto di un altro. Io non dico a nessuno come vestirsi e mi vesto in modo da sentirmi a mio agio”.

Come nasce la passione per il Toro?

“Sono diventato granata grazie ai suoi tifosi. Ho sempre amato il calcio, anche quello italiano. Ho seguito e continuo a seguire anche altre squadre, come il Milan, l’Atalanta o la Juventus. Ma poi avendo a che fare con i tifosi del Toro non ho più avuto dubbi, hanno una passione travolgente. Mia sorella Mary poi è da metà anni Ottanta che vive a San Mauro, ho toccato con mano la differenza che c’è per esempio tra la Juve e il Toro. E io sono del Toro. Così dal 1990 quando posso vado allo stadio, rigorosamente in curva Maratona”.

(…) E di Torino cosa le piace?

“Tutto. Anche le persone, mi piace confrontarmi, c’è tanta diversità, anche tra i tifosi di Juve e Toro. La città è cambiata tanto, è diventata sempre più bella secondo me. Poi ci sono alcuni luoghi magici, andare a Superga ogni volta è una grande emozione. In generale di Torino mi piace tutto quanto. Secondo me è la più bella città del mondo“.

Fonte: Corriere della Sera, Ansa, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.