ATENE – Hanno urlato ai migranti di andarsene e hanno aggredito anche i giornalisti presenti. Così un gruppo di abitanti dell’isola greca di Lesbo ha accolto un barcone di profughi che in quel momento si avvicinava alla banchina del porto.
La scena, testimoniata da alcuni giornalisti sui social network, si è svolta davanti ai bimbi ammutoliti e, secondo quanto riportato, anche la polizia sarebbe rimasta immobile a guardare. Alcuni autoctoni se la sono presa con i giornalisti e i fotografi, che riprendevano la scena, e hanno gettato le loro macchine fotografiche in mare. Poi sono andati a lamentarsi con il capo dell’Unhcr dell’isola di Lesbo.
Quattro gommoni con a bordo oltre 200 migranti sono sbarcati domenica mattina sull’isola di Lesbo, dopo che la Turchia ha aperto i confini con l’Europa. I migranti che Ankara ha lasciato liberi di ammassarsi sul confine, secondo l’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), sono oltre 13000.
Secondo l’Afp nella giornata di domenica sono arrivate in Grecia una decina di imbarcazioni con circa 500 migranti.