Minzolini contro il giornalista di Servizio Pubblico: “Lei è ignorante”

Pubblicato il 12 Marzo 2012 - 16:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  Dopo che il giudice del Lavoro di Roma ha detto no al ricorso d’urgenza presentato dall’ex direttore del Tg1 Augusto Minzolini per il reintegro nel posto di lavoro, un giornalista di Servizio Pubblico chiede a Minzolini qualche spiegazione riguardo al caso dei 68mila euro che sarebbero stati spesi con la carta aziendale Rai.

“Lei è un ignorante, probabilmente. Questo modo di fare giornalismo mi dà fastidio. A lei adesso la querelo”, dice Augusto Minzolini al giornalista Luca Bertazzoni. E ancora: “Lei non sa nulla di tutto questo, io querelo lei che non ha letto l’informativa della Finanza. Lei è un ignorante!”.

Il duello giuridico si è gioca sulla legge 97 del 2001, in particolare sulla norma – invocata dalla Rai – che prevede il trasferimento ad incarico equivalente per il dipendente della pubblica amministrazione (o di ”enti a prevalente partecipazione pubblica”) per il quale sia stato ”disposto il giudizio”. Minzolini e i suoi avvocati ne hanno immediatamente contestato l’applicabilità, facendosi scudo poi anche di una recente pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite che a loro giudizio conferma la natura di società per azioni dell’azienda.

Nei giorni scorsi erano intervenuti sul caso i legali della tv pubblica, Maurizio Bellacosa e Maurizio Santori, precisando che ”l’affermazione sulla natura di società per azioni di Rai non incide sulla applicabilità ella legge n. 97 del 2001. Quest’ultima prevede infatti il trasferimento o la messa a disposizione del soggetto rinviato a giudizio per alcuni reati (ivi compreso il peculato) riferendosi non solo ai pubblici impiegati, ma anche ai dipendenti di ‘enti a prevalente partecipazione pubblica’, tra i quali va certamente ricompresa la Rai”. D’altronde, secondo gli avvocati di Viale Mazzini, la stessa sentenza della Cassazione ”riconosce che la Rai è ‘regolata secondo il regime generale delle società per azioni’, ma, al tempo stesso, è ‘soggetta ad una disciplina particolare per determinati aspetti ed a determinati fini, riguardanti anche la giurisdizione, chiaramente dettata da interessi di natura pubblica”’.