New York, David Ranta lascia il carcere dopo 22 anni: è innocente

Pubblicato il 22 Marzo 2013 - 15:36| Aggiornato il 2 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – David Ranta, nel 1990 venne accusato di aver ucciso con un colpo alla testa il rabbino sopravvissuto ad Auschwitz Chaskel Werzberger durante una rapina in una gioielleria di Williamsburg a Brooklyn (New York). Ranta, come conseguenza della rapina, venne condannato a 37 anni di carcere.

L’uomo ora è stata scagionato e 22 anni dopo il suo arresto ha potuto lasciare il carcere in cui era rinchiuso. La rapina con omicidio del religioso avvenne l’8 febbraio 1990 e colpì profondamente l’opinione pubblica e la comunità ebraica newyorkese. Fu in questo contesto che scaturì l’arresto di David Ranta, effettuato dal detective Scarcella che curò le indagini utilizzando una squadra di 40 uomini.

David Ranta è stato liberato grazie a prove e testimonianze che con il tempo si sono rivelate infondate. Davanti al giudice ha detto: “Sono sopraffatto. Mi sento come se fossi sott’acqua, come se stessi nuotando”. Poi ha aggiunto: “Ve l’avevo detto fin dall’inizio che non ero stato io”. Il giudice ha risposto commentando: “Dire che mi dispiace per ciò che lei ha sopportato sarebbe un eufemismo, ma lo dico lo stesso”.

David ha spiegato alla stampa di essere entrato “in galera che avevo poco più di trent’anni. Avevo i figli piccoli, mia madre era ancora viva. In questi anni mi hanno tolto la vita”.