Usa 2012: Matrimonio aperto? Gingrich tuona contro la stampa

Pubblicato il 20 Gennaio 2012 - 23:00 OLTRE 6 MESI FA

NORTH CHARLESTON (SOUTH CAROLINA, STATI UNITI) – In rimonta nei sondaggi, Newt Gingrich ha sferrato un violento attacco alla stampa americana colpevole, a suo dire, di sostenere in maniera acritica Barack Obama e attaccare i repubblicani. A scatenare la sua rabbia, le voci sulla sua passata infedeltà coniugale.

L’ex speaker della Camera dei Rappresentanti è in netta rimonta nella corsa per la nomination repubblicana: ad appena 36 ore dalle primarie in South Carolina, un sondaggio lo dà al 35 per cento, con sei punti di vantaggio sull’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney (al 29 per cento), ben davanti a Ron Paul e a Rick Santorum, entrambi al 15 per cento. Gingrich ha guadagnato terreno grazie ad una serie di aggressive prestazioni nei dibattiti, rinsaldate dalla risposta alla prima domanda che gli è stata rivolta, nel corso dell’ultimo evento pubblico, giovedì sera (vedi il video a seguire) tra i candidati del Gop; una risposta che ha scatenato addirittura una standing ovation tra il pubblico di repubblicani nello Stato meridionale. Sollecitato sulla dichiarazione della sua seconda ex-moglie, che in un’intervista televisiva ha sostenuto che lui le avesse chiesto un ‘matrimonio aperto’, Ginbgrich è sbottato: ha liquidato come “falsa” l’affermazione e definito la domanda “come spregevole quanto non si possa immaginare”.

Gingrich ha definito i media Usa “distruttivi, viziosi e negativi” e poi ha tuonato: “Sono stanco di questa stampa elitaria che protegge Barack Obama attaccando i repubblicani”. Gingrich – che negli anni ’90, all’epoca in cui guidava la Camera dei Rappresentanti, aveva tallonato Bill Clinton, invischiato nello scandalo per la relazione con la stagista, Monica Lewinski – ha avuto per sei anni una relazione con una sua collaboratrice che adesso è diventata la sua terza moglie.

Da allora si è convertito al cattolicesimo e si è più volte detto pentito per il suo passato ‘allegro’. Adesso a sorpresa potrebbe vincere le primarie in South Carolina, battendo Romney, che negli ultimi giorni ha visto crollare le sue quotazioni, per le ombre legate alla sua fortuna personale. Proprio giovedì 19 gennaio, tra l’altro, il governatore del Texas, Rick Perry, ha confermato il suo ritiro dalla ‘corsa’ e dato il suo appoggio proprio all’ex presidente della Camera dei Rappresentanti.