Strage Norvegia, Borghezio: “Le idee di Breivik? Condivisibili”

Pubblicato il 26 Luglio 2011 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – L’onorevole leghista Mario Borghezio, durante la trasmissione ‘La zanzara’ di Radio24, a proposito dell’assassino terrorista norvegese spiega che le sue idee sono condivisibili: “Molte sue idee sono buone, alcune ottime. E’ per colpa dell’invasione degli immigrati se poi sono sfociate nella violenza.”

”E’ la nemesi storica – ha detto Borghezio – del buonismo assurdo e demenziale di certa sinistra e non solo. Questi sono i capolavori della società aperta che fa girare la polizia senza armi e poi condanna uno stragista a 21 anni. E’ una vicenda esemplare che fa capire che le strade del buonismo portano all’inferno”. Alla domanda dei conduttori se quindi se la fossero cercata, Borghezio ha replicato: ”Se l’è cercata quella parte dei norvegesi… ora non è il caso di parlare dei socialisti, perché ne hanno ammazzati 90 e trattandosi di giovani, per di più pacifici, è particolarmente doloroso, ci vuole un minimo di umanità”.

Per Borghezio, ”l’ideologia della società aperta genera mostri” e Breivik ne è il risultato: ”Quando una popolazione si sente invasa – ha insistito – si creano dei fenomeni di reazione, ovviamente da condannare”. Secondo l’europarlamentare, la strage è ”l’epifenomeno della realtà che le società aperte multirazziali crea” e le idee di Breivik non sono da buttare perché la società aperta ”non è il Paradiso Terrestre”. ”E’ quello – ha sottolineato – che noi, modesti operai della politica, diciamo con rozzezza: che la società aperta e multirazziale fa schifo”.

”Ho ritrovato nelle posizioni espresse da Breivik molti temi che sono comuni” a movimenti ”che ormai vincono le elezioni ogni volta che si vota”, che ”prendono il 20 per cento” il che vuol dire che ”100 milioni di europei la pensano così”. ”Alcune delle idee espresse da Breivik, al netto della violenza, sono in qualche caso ottime. Io penso che la difesa dell’Europa cristiana, anche in termini di crociata contro l’islamismo e il terrorismo, contro il progetto del Califfato in Europa, è sacrosanta”, ha aggiunto ricordando le posizioni della Fallaci.

Borghezio ha infine ribadito i suoi dubbi sulla ”casualità e genuinità” della strage: ”Magari in buona fede ho paura che questo signore esaltato sia stato strumentalizzato”, perché la vicenda ”sembra fatta apposta per criminalizzare certe idee”.