Ohio, ritrovate dopo 10 anni. La telefonata di Amanda Berry alla polizia

Pubblicato il 7 Maggio 2013 - 10:06 OLTRE 6 MESI FA
Amanda Berry al centro (Foto Twitter)

CLEVELAND (USA) – “Aiutatemi. Sono Amanda Berry. Sono stata rapita dieci anni fa, e ora sono libera”: con questa telefonata alla polizia è finito l’incubo e la segregazione di tre ragazze americane, rapite dieci anni fa, quando erano poco più che adolescenti. 

Gina De Jesus, Amanda Berry e Michelle Knight hanno vissuto gli ultimi dieci anni della loro vita chiuse nella casa dell’autista di scuolabus Ariel Castro a Seymour Avenue a Cleveland, Ohio. A pochi metri da dove erano state viste l’ultima volta.

E’ stata proprio una di loro a portare alla loro liberazione. Lunedì pomeriggio, 6 maggio, un vicino di casa di Castro ha sentito delle urla di donna. Si è avvicinato alla villetta, pensando ad un caso di violenza domestica. Ha visto la giovane con un bimbo in braccio che, tra le lacrime, gli ha chiesto aiuto: “Sono Amanda Berry, sono stata rapita dieci anni fa. La prego chiami la polizia”.

L’uomo, Charles Ramsey, ha telefonato al 911 (il 113 americano), poi ha passato il cellulare alla ragazza che in una drammatica conversazione ha chiesto aiuto alla centralinista. Aiuto per lei e per le sue due compagne di tragedia.

Poco dopo sono arrivate alcune pattuglie sul luogo e le donne sono state liberate. Dopo dieci anni.