Osama bin Laden, genero Abu Ghaith colpevole di terrorismo: “Cospirò contro Usa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2014 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA
Osama bin Laden, genero Abu Ghaith colpevole di terrorismo: "Cospirò contro Usa"

Sulaiman Abu Ghaith con Osama bin Laden

NEW YORK – Il genero di Osama bin Laden, Sulaiman Abu Ghaith, è stato dichiarato colpevole di aver cospirato per uccidere degli americani e aver fornito materiale di supporto ai terroristi di al Qaeda. Abu Ghaith è il più importante membro operativo del gruppo fondamentalista islamico ad essere processato da una corte civile negli Stati Uniti. Molti altri terroristi sono stai giudicati al tribunale militare di Guantanamo. 

Per il primo capo d’imputazione rischia il carcere a vita. Per aver fornito materiale ai terroristi rischia invece 30 anni. La giuria popolare ha deliberato in un solo giorno, nota il Wall Street Journal, dopo un processo durato tre settimane. Proprio il fatto che a giudicarlo fossero dei comuni cittadini è stato criticato da Abu Ghaith.  Tra gli spettatori al processo c’erano diversi familiari delle vittime degli attentati dell’11 settembre.

Abu Ghaith, 48 anni, era un noto predicatore del Kuwait quando, nel giugno del 2001, durante una visita in Afghanistan per conoscere il governo talebano del Paese incontrò i membri di al Qaeda e decise di farne parte, diventando il portavoce di Osama bin Laden proprio nei giorni degli attacchi dell’11 settembre.

Negli ultimi anni è comparso in molti video in cui pronunciava discorsi appassionati sia per l’attacco alle Torri Gemelle sia per minacciare nuovi attentati. Ma durante il processo il suo avvocato, Stanley Cohen, ebreo, ha provato a convincere i giudici che quei discorsi erano stati pronunciati anche per il suo ruolo di imam, tentando, quindi, di sminuire il legame tra Abu Ghaith e al Qaeda. L’altro avvocato dell’imputato, sottolinea il Wall Street Journal, di nome Zoe Dolan, è una trans che si è presentata in aula con stivali con lacci alti fino al ginocchio. Certo un pool difensivo non proprio “halal”, che però non è riuscito a convincere i dodici giurati dell’innocenza del proprio assistito. Le immagini di lui insieme a bin Laden e all’attuale leader di al Qaida, Ayman Al-Zawahri, sono state molto più forti.

Abu Ghaith, che nel 2008 ha sposato la prima figlia di bin Laden, Fatima, era stato catturato nel marzo 2013 in Turchia, poi portato in Giordania e quindi a New York. Un arresto avvenuto grazie alla collaborazione con i servizi segreti giordani, alleati della Cia in Medio Oriente.