Pakistan, Chi vuol essere genitore? Il quiz a premi dove vinci un orfanello

di Daniela Lauria
Pubblicato il 30 Luglio 2013 - 20:48| Aggiornato il 31 Luglio 2013 OLTRE 6 MESI FA
Pakistan, Chi vuol essere genitore? Il quiz a premi dove vinci un orfanello

Pakistan, Chi vuol essere genitore? Il quiz a premi dove vinci un orfanello

ISLAMABAD – Se la risposta è esatta vinci un orfanello: ce ne sono di tutte le età e dimensioni. Non un forno a microonde, o una vacanza da sogno o il gettonatissimo frigorifero multifunzione, ma un bel bambino in carne e ossa che ti tende le braccine speranzose in attesa che tu risponda correttamente a tutte le domande.  E’ il quiz show di Aamir Liaquat Hussain, che in Pakistan ha fatto drizzare i capelli a milioni di telespettatori. Inutile dire che le polemiche sono piovute a dismisura sulla produzione dello show.

Il conduttore Hussain, fedelissimo ai precetti dell’Islam, ma anche una star tv e da molte donne considerato un sex symbol, non si scompone e si difende così dalle critiche:

“I bimbi abbandonati sono condannati a crescere per strada per poi essere magari arruolati dai terroristi e concludere la loro esistenza come attentatori kamikaze. Noi stiamo solo cercando di offrire loro un’alternativa, che cosa c’è di sbagliato?”.

Una sorta di Chi vuol essere genitore?, versione pakistana del più mercenario Chi vuol essere milionario? Evidentemente in Pakistan non ne hanno abbastanza di milioni da regalare, ma di bimbi abbandonati c’è abbondanza. E allora come smaltire una simile moltitudine se non distribuendoli come pacchi regalo ai meritevoli concorrenti di un quiz a premi? La domanda, ovviamente, è retorica ma pare che per i pakistani non sia palese che i bambini non possono essere trofei da mettere in palio.

Intanto lo show di Hussain tiene banco: trasmesso in diretta per 7 ore al giorno, sta registrando un impressionante boom di ascolti. Persino la Ong che ha preso in carico la piccola, la Chhipa Welfare Association, è dalla sua parte: ogni mese nella loro sede trovano rifugio fino a 15 piccoli. “Troviamo queste piccole creature negli angoli delle strade, nei cesti dell’immondizia, alcuni morti, altri con il corpicino devastato dai morsi di animali randagi. Perché impedire che qualcuno provi a regalare loro un futuro diverso?”