Piero Gnudi, il ministro che si mangia le parole e fa strafalcioni

Pubblicato il 2 Marzo 2012 - 14:54 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Piero Gnudi, ministro del Turismo e degli Affari Regionali, sta diventando famoso sul web per alcuni “strafalcioni” verbali che sono stati messi in evidenza da alcuni internauti, in particolare da un blogger: Luciano Arduino. Arduino ha sbobinato (e poi pubblicato) il discorso tenuto da Gnudi davanti alla X Commissione della Camera dei Deputati.

Ecco alcuni stralci, che sono stati pubblicati sul Giornale, in un articolo di Paola Setti: «Il ministro D’Urso ehm Urso che… Eh eh che color segrestata a Shanghai come na volta. Te lo ricordi?». Eh? Ma anche: «Cioè noi bisogna far si che l’Enit diventi il braccio perativo di tutte le regioni. Perché neh e e e in cui le regioni li si riconooscono ci mettono tramente anche delle risoorse …e e riusciamo a fare anco una un una … una stratte una tratteggia che vada bene per l’intero paese». Pausa. «…effff»… «… l’ideale noi l’stiamo portando avanti e già e già cred cre già aaah in gi in giro per il parlamento n progetto in legge, per in alcune paarti in alcuni paaesi unificare e eh quello che non ovc chemava it coll’eeeenit».

Poi, prosegue Setti: “Una deputata interrompe: «Scusi, non ho capito», ma nessuno ridacchia più da quando il presidente ha zittito il vociare: «Se dovete parlare d’altro uscite». La deputata domanda se abbia capito bene, che il ministro pensa di accorpare Ice e Enit, ed ecco la risposta: «No, no no… lei sa che se è una proposta di legge per ricostruire ce metterlo assieme all’ambasciata, la proposta che ho fatto io che in in alcune sedi di ambasciaata dove c’è l’Iiice di mettere dentro acun dipendente di Enit che faccia promozione turistica». Boh, vabbè.

Infine, scrive Setti: il concetto chiave, circa-più-o-meno-quasi, è che il turismo mondiale cresce e quello italiano invece no, e sì che «tutti i paesi europei hanno calato», ma qui peggio. Con l’aggravante che noi i turisti spesso li trattiamo male, senza pensare che «una volta se uno andava ristorante mangiava male lo diceva a quattro cinque persone ed era morta li. Adesso col social network lo sanno tutti», e «ci vogliono sette giudizi positivi per bilanciare un giudizio negativo». Quindi, urge campagna di «educazione», «per spiegare che quando vediamo un turista non lo dobbiamo trattare come a volte purtroppo facciamo come uno che magari che ti occupa il posto o ti infastidisce, ma come uno che ti sta portando del denaro». E poi, signori, l’unità nazionale è importante: «Le stelle devono essere uguali dal Trentino alla Sicilia».

Questo video riprende un altro intervento di Gnudi, su un altro tema ma con lo stesso inconfondibile stile.