YouTube Pollo in gravidanza? Peta: Tuo figlio l’avrà piccolo

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2016 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
YouTube Pollo in gravidanza? Peta: Tuo figlio l'avrà piccolo

YouTube Pollo in gravidanza? Peta: Tuo figlio l’avrà piccolo

ROMA – Mangiare pollo in gravidanza? Farà venire a tuo figlio il pene piccolo. E’ lo slogan, decisamente allarmistico, della Peta, l’associazione per la difesa dei diritti degli animali. Questa campagna americana ha messo in relazione gli ftalati, sostanze date ai polli negli allevamenti intensivi per farli crescere di più, con possibili ripercussioni sulla salute del feto. La relazione viene però smentita dai ricercatori, soprattutto si basa sugli allevamenti americani, che hanno standard molto diversi rispetto a quelli europei e italiani. Ecco cosa spiega questo articolo di Panorama:

Voleva essere una campagna di sensibilizzazione nei confronti delle condizioni nelle quali vivono i polli d’allevamento, ma ha fatto infuriare le mamme di mezzo mondo. Vanno bene i danni provocati dal fumo in gravidanza, dall’alcool e dai cibi crudi: ma adesso scoprire che se una donna incinta mangia del banalissimo pollo incide sullo sviluppo dei genitali del proprio bambino sembra troppo. Eppure l’associazione Peta ha proprio detto questo nella sua ultima campagna choc con lo slogan: “Se mangi pollo in gravidanza tuo figlio avrà il pene piccolo”. L’organizzazione no-profit a sostegno dei diritti degli animali ha lanciato l’allarme durante il National Buffalo Wing Festival, sorta di tempio del pollo fritto a stelle e strisce. Evitate, ha spiegato la Peta, di servire da mangiare ali di pollo alle donne in stato di gravidanza, perché consumare tale alimento potrebbe influire sulla formazione dei figli. Nella lettera inviata dalla Peta si entra nel dettaglio sulle terribili condizioni in cui sono costretti a vivere i polli di allevamento e si parla, come riferisce il sito Salon, di come gli ftalati, sostanze chimiche utilizzate per aumentarne la crescita, possano essere nocive. L’allarme, però, sarebbe infondato o comunque decisamente fuori misura come ha dichiarato Shanna H. Swan, nota ricercatrice americana, che ha smentito la tesi di Peta affermando che non c’è alcun legame tra il consumo di pollo e le dimensioni del pene di un bambino nel feto materno.