YOUTUBE Pordenone incubo Isis: “Salah”. Elicotteri ma…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2015 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA
Pordenone, incubo Isis: "Salah". Blitz con elicotteri ma...

Pordenone, incubo Isis: “Salah”. Blitz con elicotteri ma… (foto Twitter)

PORDENONE – Una surreale notte di caccia all’uomo a Pordenone: qualcuno ha giurato di aver visto Salah Abdeslam e questo ha scatenato il panico generale. Elicotteri, agenti, forze speciali: sembrava un film americano, invece era soltanto l’ultimo step della psicosi Isis, anche nel nostro Paese. Alla fine, nessuna traccia del terrorista che ha fatto fuoco nella notte di terrore di Parigi. Salah che è attualmente in fuga ed è ricercato dalla Polizia di mezza Europa.

L’operazione notturna nella città friulana è stata condotta con elicotteri e numerosi mezzi e uomini. Secondo quanto scrive l’Ansa, l’operazione sarebbe scattata in seguito ad una segnalazione. L’operazione, condotta dai carabinieri del Ros e dal Nucleo investigativo di Pordenone, con decine di uomini e unità cinofile ed elicotteri, è durata oltre un’ora e si è concentrata su uno stabile di via Palladio, nel quartiere di Roraigrande. I carabinieri hanno dapprima isolato la palazzina, poi hanno fatto evacuare alcuni condomini, infine hanno compiuto controlli approfonditi. L’operazione è scaturita da una segnalazione ritenuta attendibile in merito alla presenza di persone straniere sospette in zona. Tra i residenti, che sono stati molto collaborativi, c’è stata molta sorpresa ma nessun momento di tensione. Al momento l’area è ancora transennata per consentire di ultimare le verifiche che hanno riguardato numerosi cittadini stranieri residenti nell’immobile.

Scrive il Gazzettino: Sono 11 gli appartementi perquisiti dai militari: molti abitati da cittadini stranieri, perlopiù noradfricani. Non si tralascia niente: cassetti, armadi… Viene controllato tutto. L’ottavo membro del commando che ha assaltato il Bataclan di Parigi però non si trova. Intanto, si inseguono le voci: «C’è dell’esplosivo». Si rivelerà un’informazione senza fondamento. I carabinieri presidiano l’area con il mitra tra le mani, lo sguardo è quello che comunica attenzione e tensione massime.

Alle 21.30, però, il blitz termina con un nulla di fatto. «Non ci sono provvedimenti – dirà Salvino Macli, responsabile del Nucleo informativo del Comando provinciale dei carabinieri di Pordenone – I controlli svolti in serata d’intesa con l’Autorità giudiziaria hanno dato esito negativo». Solo identificazioni, atti amministrativi. Non c’è Salah Abdeslam, non ci sono elementi che riconducano a evidenti attività legate alle stragi di Parigi. Da via Palladio i militari dell’Arma escono dopo due ore, lasciando via libera ai residenti e ai tanti curiosi che si erano accalcati appena al di là delle transenne provvisorie. Pordenone torna alla normalità. Ma ha capito come si vive durante un’operazione anti-terrorismo.