Preti pedofili, Jeff Anderson a Piazzapulita: “Ho denunciato il Papa” (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2013 - 09:40| Aggiornato il 22 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A Piazzapulita, nella puntata dell’11 marzo, si è tanto parlato di Vaticano e anche la vicenda dei preti pedofili. Francesca Nava ha intervistato Jeff Anderson, l’avvocato che ha seguito tremila casi di preti pedofili in America.

Ratzinger è stato il primo Papa a chiedere pubblicamente scusa alle vittime della pedofilia: “Le scuse non salvano i bambini, sono le azioni che salvano i bambini – spiega Anderson -. In che modo questi abusi hanno coinvolto le alte cariche del Vaticano? In un modo o nell’altro quasi tutti perché sappiamo che la Santa Sede è intervenuta trasferendo i prelati dello scandalo”.

“Alcuni cardinali non sono degni di partecipare al Conclave, dal momento che hanno coperto gli abusi sessuali. Mi riferisco al cardinale Mahony di Los Angeles che si è macchiato di complicità per oltre trent’anni ma anche Norberto Rivera di Città del Messico e il cardinale Dolan di New York” spiega l’avvocato.

“Si è parlato di una lista di dodici cardinali? Ci sono anche due italiani: il cardinal Bertone e il cardinal Sodano“. Gli impresentabili al Conclave sono dodici ma i primi tre nominati sono quelli che “in modo più eclatante sono quelli che si sono rifiutati di assumersi le loro responsabilità” spiega l’avvocato che si basa su prove specifiche racchiuse in dossier. Mahony, Dolan e Rivera non solo sapevano ma “per proteggere la propria reputazione e quella delle diocesi hanno scelto di tenere tutto segreto”.

Anderson, infine, spiega che si è chiesto di “investigare contro Papa Benedetto XVI, contro il segretario di Stato cardinal Bertone e il suo predecessore il cardinal Sodano e il prefetto della Congregazione della dottrina della Fede cardinale Nevada per aver coperto gravi casi di pedofilia. Ora ci aspettiamo che la Chiesa faccia pulizia e faccia rimuovere coloro che si sono macchiati di complicità, vogliamo che vengano aperti tutti i file”, conclude Anderson.