Putin fischiato a Mosca, la tv di Stato censura il video: l’originale

Pubblicato il 21 Novembre 2011 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – ”La fine di un’epoca”: così il più popolare blogger russo Andrei Navalni ha commentato sul suo sito la raffica di fischi e ‘buu’ ricevuti ieri sera per la prima volta dal premier Vladimir Putin quando è salito sul ring dello stadio Olimpiski di Mosca per congratularsi davanti a 20 mila spettatori con il vincitore di un match di arti marziali.

”E’ la prima volta nella sua carriera politica che Putin viene fischiato dal pubblico”, sottolinea il quotidiano on line Gazeta.ru. La stampa non riporta nulla perche’ tutti i giornali hanno chiuso prima dell’episodio, mentre i tg pubblici hanno censurato i fischi eliminandoli dalle repliche del servizio. Le immagini con il sonoro sono pero’ ricomparse subito su internet e youtube (che stamane ha registrato oltre 150 mila contatti). C’è però chi dubita che i fischi dalle tribune fossero davvero diretti al premier.

Il direttore dell’Olimpiski’ Mikhail Moskalev ha sostenuto che i fischi erano rivolti a Jeff Monson, l’avversario americano sconfitto, e non al capo del governo. Cristina Potupchik, portavoce del movimento giovanile filo-Cremlino ‘Nashi’, ha scritto invece sul proprio blog che “solo chi non è mai stato a un match di arti marziali non sa che al termine della gara ci sono sempre fischi dagli spalti e rumori”.

A suo dire, “al termine del discorso di Putin, invece, la gente ha iniziato ad applaudire, in segno di sostegno”. Dopo la vittoria del famoso lottatore russo Fedor Emelianenko, Putin è salito sul ring per abbracciarlo e congratularsi ma, non appena ha avvicinato la bocca al microfono, sono partiti i fischi dalle tribune.

Putin è rimasto impassibile e ha trovato la forza di andare avanti. I fischi si sono trasformati in applausi solo quando Emelianenko, definito dal premier ”un vero eroe russo”, è apparso sul maxi schermo salito sopra il ring. Nell’agosto 2010, durante l’eccezionale ondata di incendi che devastarono la Russia, Putin era già stato contestato animatamente dagli abitanti di un villaggio dove si era recato in visita per i ritardi nei soccorsi. I fischi all ‘Olimpiski’, dopo la sua recente ricandidatura al Cremlino, hanno pero’ un peso diverso perchè arrivano dal suo pubblico tradizionale, quello più ‘macho’: gli amanti della lotta e di quei valori di forza e patriottismo di cui il premier vuole essere l’incarnazione.