Riapertura stadi, Mihajlovic elogia Bonaccini: “Coraggioso, non sembra nemmeno di sinistra” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2020 - 10:21 OLTRE 6 MESI FA
Riapertura stadi, Mihajlovic elogia Bonaccini

Riapertura stadi, Mihajlovic elogia Bonaccini: “Coraggioso, non sembra nemmeno di sinistra” VIDEO

Mihajlovic spende parole di elogio nei confronti di Bonaccini per la riapertura degli stadi almeno per mille persone. Di parere opposto Miozzo del Cts.

Sinisa Mihajlovic elogia Stefano Bonaccini per la decisione della riapertura degli stadi almeno 1000 persone. Lo fa durante la conferenza stampa di vigilia del match Milan-Bologna.

“Ci sono mille persone allo stadio e poi vai in spiaggia a Rimini e sono uno sopra l’altro. Va bene tutto, però allo stadio no, perché mille persone… e meno male che c’è almeno qualcuno. Se non c’era Bonaccini eravamo ancora a fare il tifo da soli”.

Su l’apertura degli stadi decisa nei giorni scorsi dal presidente dell’Emilia-Romagna, Mihajlovic quindi aggiunge: “Manco sembra di sinistra”.

Ai cronisti che gli chiedevano cosa pensasse dei vincoli alla riapertura degli stadi, il mister serbo ha replicato, “dovete chiedere a loro. A quelli che comandano. Non riesco a capire, non c’è una logica. Ma come in quasi tutti i decreti che hanno fatto, non c’è una logica: chiudono certe cose, lasciano aperte altre”.

D’altronde, ha proseguito Mihajlovic, “durante l’estate tutte le spiagge erano piene, tutti gli arerei erano pieni, c’era anche là assembramenti ma a quel punto andava bene: non c’è una logica. Quanta gente c’era in Riviera, c’era distanziamento? Andava bene e il calcio non va bene: mille persone in uno stadio è come se non ci fosse nessuno”.

Miozzo (Cts): “Decisione folle, ricordiamo le discoteche”

Una decisione che però lascia preoccupato il coordinatore del Cts Agostino Miozzo: “A chi preme per riaprire gli stadi vorrei ricordare le conseguenze drammatiche che ha avuto Atalanta-Valencia del 19 febbraio scorso”, afferma in un’intervista a Il Corriere della Sera.

“In questo momento – aggiunge – abbiamo altre priorità, pensare di riempire gli spalti sarebbe una follia“.

Per Miozzo, “aprire con più di mille spettatori è in questo particolare momento impensabile”. E fa riferimento alle esperienze prudenti di altri paesi Ue.

Il ministro della Salute Roberto Speranza, che è contrario, “conosce perfettamente la situazione, ha ben chiari i rischi. Vanificare gli sforzi fatti finora sarebbe da incoscienti. Ricordiamoci che cosa è successo quest’estate con la riapertura delle discoteche”.

Tenere chiusi gli stadi ha anche un danno economico, gli viene fatto osservare: “Lo so bene – ribatte – infatti il mio è un discorso da tecnico della Salute e di Protezione civile, poi deve essere la politica a decidere. La priorità assoluta, quantomeno per noi tecnici, è la scuola. Non possiamo permetterci di tornare alle lezioni a distanza”.

“È ancora troppo presto – osserva – per dire che l’aumento dei contagi dipende dalla ripartenza della scuola. Ma noi sappiamo che avremo una risalita della curva, l’età media dei positivi che si alza di nuovo perché i contagi stanno aumentando nelle famiglie. Ragazzi che hanno contatti con genitori e nonni”. (fonti ANSA, CORRIERE DELLA SERA)