Roma. Alemanno-Marino, sfida tv al veleno. Dai Casamonica alla Onlus

Pubblicato il 6 Giugno 2013 - 23:36| Aggiornato il 7 Giugno 2013 OLTRE 6 MESI FA
Roma. Alemanno-Marino, sfida tv al veleno. Dai Casamonica alla Onlus

Gianni Alemanno (a sinistra) e Ignazio Marino al confronto tv su SkyTg24 (Foto Lapresse)

ROMA – Duello tv Gianni Alemanno-Ignazio Marino. Una sfida al veleno. I momenti di maggiore tensione si registrano sulle polemiche delle ore precedenti: la foto del sindaco con un esponente del clan Casamonica e l’accusa al chirurgo di assunzioni in nero e altre irregolarità in una sua Onlus, avanzata da un sito di informazione.

Sulla prima è Alemanno a tirare subito fuori l’immagine, tratta da un quotidiano. ”Non ha però mostrato queste altre foto: a quella cena c’era anche il Gotha del Pd romano, ha detto il candidato Pdl, come il capogruppo in Campidoglio Marroni, oltre al presidente nazionale della Lega delle cooperative. E Marino ha detto che mi ero fatto fotografare con un pregiudicato”.

”Su questo volevo chiedere scusa al sindaco, risponde Marino, ma abbiamo visto in passato altre foto che lo ritraggono con arrestati, indagati e condannati per reati gravi”.

Al chirurgo è invece una sostenitrice di Alemanno a chiedere della Onlus. ”E’ composta da persone molto perbene ed è parte lesa, ribatte Marino. E’ stata presentata una denuncia ai carabinieri, alla polizia e alla magistratura. Ci sono delle indagini in corso”.

”Ci sono 5-7 dipendenti con contratti in nero o falsi!, insiste Alemanno. Parla di merito e trasparenza, ma se non riesce a controllare una onlus di poche persone, è credibile come amministratore?”.

Per il resto i due sfidanti ripetono i punti cardine del loro programma su mobilità, rifiuti, Imu e sviluppo della città. Alemanno rivendica i risultati in campo turistico (”Più 25 per cento lo scorso anno, con 33 milioni di presenze”), puntando per il futuro sull’ampliamento dell’offerta con il litorale di Ostia e Fiumicino.

Marino invece pensa alla pedonalizzazione dei Fori Imperiali e ”a valorizzare il più grande parco archeologico al mondo”.

Divisi su matrimoni gay e ‘ius soli’ per i figli degli immigrati, i due rivali si ritrovano in difficoltà quando il conduttore fa domande di cultura generale su Roma.

Marino si fa suggerire dalla platea un paio di Re di Roma, mentre Alemanno rifiuta di dire i nomi dei sette Colli. ”A questo gioco non ci sto”, dice. In una pausa il chirurgo si consulta con l’ex candidato sindaco di M5S Marcello De Vito, seduto nel settore dei suoi supporter, a cui aveva stretto la mano con calore prima di iniziare: gli elettori 5 Stelle potrebbero rivelarsi decisivi.

Niente stretta di mano invece alla fine al senatore Pdl Andrea Augello, forse conseguenza degli attacchi sulla Onlus. Al momento degli appelli finali Alemanno chiede di votarlo perché ”ho salvato Roma dal debito lasciato dalle amministrazioni di centrosinistra, dice, di cui Marino è il degno continuatore: 12 miliardi, levati dalle spalle dei romani anche grazie all’intervento del governo Berlusconi”.

E per il futuro promette difesa dei valori su vita e famiglia, subito 60 mila posti di lavoro e legalità. Per il sindaco poi l’abbraccio della moglie Isabella Rauti. Marino invece afferma che ”non c’è alcun vincitore annunciato perché è molto importante che i romani vadano a votare e ad esprimere un giudizio sui 5 anni appena conclusi. Voglio una città che guardi al futuro con grande speranza Per liberare energie nuove ci vuole una idea di comunità e cioè premiare il merito ed aiutare chi è rimasto indietro”. I telespettatori di Sky premiano Marino con il 64 per cento contro il 36 di Alemanno, ma il verdetto definitivo arriverà lunedì sera dalle urne.

La presentazione:

L’Imu:

Domande sulla storia di Roma:

Isu soli e matrimoni gay:

Domande sulla squadra che amministrerà la città:

Gli appelli finali: