ROMA – C’è la rimonta riuscita del 2010 e quella fallita del 1985. Roma-Bayern Monaco del 20 marzo 1985 è una di quelle partite che rimarranno a lungo nella storia giallorossa. Non per il risultato ma per i tifosi.
Era il 20 marzo 1985 e la Roma dopo aver perso 2-0 in Germania affronta il Bayern Monaco nei quarti di finale della Coppa delle coppe. Sulla panchina della Roma siede Eriksson erede di un altro allenatore svedese mai dimenticato nella capitale: Nils Liedholm, quello dello scudetto del 1983.
La Roma di Eriksson stenta in campionato e contro il Bayern decide di giocarsi il tutto per tutto. In campo Eriksson manda insieme Conti, Cerezo, Pruzzo, Chierico e Iorio. Quando l’allenatore svedese legge la formazione ufficiale nello spogliatoio Tancredi mugugna: “Ho capito, dovrò fare il libero”.
Ma il Bayern Monaco è troppo forte per la Roma e dopo mezz’ora Matthaeus segna su rigore e chiude la pratica. La partita verrà poi vinta 2-1 dal Bayern. Poi c’è un’altra storia, una storia di orgoglio con i tifosi della Roma che iniziano a cantare, e non smetteranno per tutta la partita, il coro: “Que serà serà”.
“Que serà serà, noi sempre ti sosterrem, noi sempre ti seguirem, que serà serà” cantano i tifosi romanisti sotto la pioggia e per tutta la partita. Udo Lattek, l’allenatore del Bayern Monaco, al termine della partita racconta di essersi commosso: “Una cosa mai vista in vita mia, lo vorrei io un pubblico del genere”.
L’INTERVISTA A DINO VIOLA
LA SINTESI DELLA PARTITA
LA CANZONE ORIGINALE