San Bonico di Piacenza, veggente Celeste: “Vedo la Madonna, parlo con lei”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Gennaio 2018 - 06:03 OLTRE 6 MESI FA
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Il veggente Celeste durante una delle sue presunte apparizioni mariane

PIACENZA – “Vedo la Madonna e parlo con lei“. A San Bonico di Piacenza, un fioraio di nome Celeste asserisce di vedere la Vergine Maria. Dall’8 Luglio 2004 a oggi, tutti i giovedì, l’uomo avrebbe delle visioni mariane, ricevendo anche dei messaggi da comunicare agli altri fedeli, che settimanalmente si raccolgono intorno al veggente. (Leggi ultimo messaggio del veggente).

Carmelo Paparone, fondatore di Italian Paranormal Research, ha deciso di studiare il caso delle presunte apparizioni a San Bonico. Si è recato sul posto insieme alla sua troupe di investigatori e ha diffuso sul web un video che raccoglie l’esito delle sue analisi, fatte utilizzando specifici registratori. (GUARDA IL VIDEO DI SEGUITO NELLA PAGINA). Per il team di esperti qualche anomalia nell’audio potrebbe esserci, ma non è possibile stabilire con certezza se sia legata o meno alle apparizioni.

“Scoprii questo posto e queste presunte apparizioni grazie ad un servizio andato in onda sulle reti mediaset, esattamente a Mistero – spiega Paparone – Ne restai affascinato e giurai a me stesso che semmai sarei riuscito a fondare il mio gruppo di ricerca sui fenomeni paranormali, una delle mete sarebbe stato San Bonico. Non mi permetto di affermare che le anomalie riscontrate nelle analisi effettuate su audio, foto, video possano fungere da prova di queste apparizioni, ma sicuramente possono far riflettere e aprire un po’ le menti degli assoluti scettici”.

“Nel riscontro audio avuto – specifica Paparone – vogliamo essere chiari nel dire che non amiamo ‘pulire’, come si dice in gergo, i file che raccogliamo, perché comunque è una forma di modifica e noi vogliamo sempre distinguerci da coloro che invece puliscono tutti i file raccolti fino a quando spunta l’anomalia. In questo caso l’anomalia è già presente nel file originale, l’abbiamo solo evidenziata un po’ alzando la frequenza di 10 decibel, sottolineo inoltre che i 2 registratori con microfoni bi-direzionali, erano puntati entrambi verso l’alto dalla nostra Annika (sensitiva del gruppo)”.