Santiago del Cile, attentato in fast food della metropolitana: 14 feriti, 2 gravi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2014 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
Santiago del Cile, esplosione in metropolitana: 7 feriti, 2 gravi

Santiago del Cile, esplosione in metropolitana: 7 feriti, 2 gravi

SANTIAGO DEL CILE – Attentato esplosivo nel centro commerciale della stazione della metropolitana Militar a Santiago del Cile: 14 persone sono rimaste ferite, due di loro in modo grave.

Tra i feriti c’è un’addetta alle pulizie del centro commerciale che avrebbe perso alcune dita delle mani e un cittadino venezuelano, che è stato ricoverato in gravi condizioni, con lesioni alla pancia. L’esplosione è avvenuta intorno alle 13 ora locale (le 18 in Italia), quando la stazione era particolarmente affollata. Panico tra le persone che si trovavano nel centro commerciale, invaso da colonne di fumo acre ed opaco.

Un filmato ripreso da una telecamera di sorveglianza mostra il momento in cui il presunto responsabile dell’attentato deposita quello che appare un ordigno artigianale in un cesto dei rifiuti, una ventina di minuti prima dell’esplosione. Secondo informazioni diffuse dalla stampa locale, le immagini mostrano un uomo magro – con cappello, sciarpa e occhiali – mentre si avvicina con un oggetto avvolto in una giacca e lo lascia nel cesto dei rifiuti accanto a un fast food del centro commerciale della stazione Militar, nel quartiere Las Condes della capitale cilena.

Le autorità, informano i media, stanno esaminando ora le immagini riprese dalle telecamera di sicurezza all’esterno della stazione, per cercare di stabilire cosa abbia fatto il presunto terrorista dopo aver lasciato la bomba, esplosa meno di mezz’ora dopo, verso le 13, quando il centro commerciale era affollato.

La stazione della metro Militar si trova a circa 200 metri dalla sede della Scuola Militare dell’esercito cileno.

Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha riunito un gabinetto di crisi per analizzare la situazione, mentre la stampa cilena ipotizza i possibili nessi dell’attentato di oggi con l‘anniversario del golpe di Pinochet nel 1973 giovedì 11 settembree con una serie di attacchi esplosivi registrati alcune settimane fa in vari punti della capitale, messi a segno da gruppi anarchici locali che esigono la liberazione di due dei loro leader, Francisco Solar e Monica Caballero, detenuti in Spagna nel 2013.

La polizia privilegia la matrice anarchica, a due giorni dal 41esimo anniversario del golpe di Pinochet in Cile. Ciò sarebbe confermato anche dalla meccanica dell’attentato (un ordigno artigianale innescato su un estintore e rafforzato da elementi di metallo) . Finora però, non vi è stata nessuna rivendicazione.