Sardegna, incendio di Capo Figari e Monte Ruiu a Golfo Aranci: un indagato (foto e video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Giugno 2013 - 13:48 OLTRE 6 MESI FA

bbCAGLIARI – Gli incendi sconvolgono la Sardegna. Capo Figari (comune di Golfo Aranci), promontorio della Gallura (nord-ovest della Sardegna) devastato dalle fiamme: “cenere ovunque, mufloni in fuga, ginepri secolari rasi al suolo.”

Capo Figari sembra un gigantesco pezzo di carbone in mezzo al mare” racconta Nicola Pinna della Stampa. Seicento ettari di verde bruciati, per fermare le fiamme, per domare l’incendio è stato necessario anche l’intervento degli aerei. Fiamme che hanno minacciato anche le case di Cala Moresca e Cala Greca. Un turista svizzero, sorpreso dalla fiamme quando era già in vetta, è stato soccorso e salvato dai volontari. “Non immaginava che da un momento all’altro scoppiasse l’inferno – racconta uno dei volontari – Salvarlo non è stato facile, tanto che anche noi abbiamo rischiato di restare bloccati: con un po’ di sangue freddo abbiamo oltrepassato una barriera di fuoco e siamo riusciti ad allontanarci.”

Guarda le foto de La Nuova Sardegna

“Dopo il pomeriggio d’inferno, oggi il fuoco ci ha svegliato molto presto – racconta il sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino – Alle quattro e mezzo abbiamo lanciato l’allarme perché l’incendio era ripartito e sembrava ancora più aggressivo. Il primo canadair, però, si è alzato alle sei in volo e mezzo ed è andato in avaria dopo un breve sopralluogo. Questa è una situazione vergognosa: non possiamo aspettare un aereo dal Lazio, perché i due stanziati a Olbia sono fuori uso. Qui ci sono vite umane in gioco.”

Adesso c’è un indagato per il rogo come riporta La Nuova Sardegna. “Da ieri sera a quei fotogrammi corrisponde un nome: quello di un ragazzo di 23 anni, golfarancino, indagato per incendio doloso. Avrebbe confessato ai forestali, assistito da due avvocati, di essere stato lui ad appicare le fiamme.”

Sassari Notizie riferisce che:

Mentre gli uomini del Corpo Forestale sono impegnati nei primi rilievi coperti dal massimo riserbo, monta la polemica. Da più parti sono stati denunciati i ritardi negli interventi e l’incuria dei terreni circostanti al Residence Cala Moresca. Rimane la desolazione di un paesaggio dall’aspetto lunare, carbonizzato e violentato dalle fiamme. Quelle fiamme che, ironia della sorte, son partite da viale Marconi e sono finite proprio vicino alla stazione dove il grande scienziato italiano trasmetteva le prime onde radio.