YOUTUBE Scimmie ubriache fanno festa col “vino di palma”

di Alessio Rossini
Pubblicato il 27 Giugno 2016 - 14:50| Aggiornato il 28 Giugno 2016 OLTRE 6 MESI FA
Scimmie ubriache fanno festa col "vino di palma" VIDEO

Uno scimpanzé beve la linfa fermentata della palma di raffia, fonte naturale di alcol (Royal Society)

GUINEA – Scimpanzé che si ubriacano e fanno “festa” in gruppo grazie alla linfa fermentata della palma di raffia, una fonte naturale di alcol. Succede nell’Africa occidentale, in Guinea, sotto gli occhi degli studiosi della britannica Royal Society. Scienziati che hanno osservato un gruppo di scimpanzé che hanno trovato una maniera ingegnosa di bere “alla spina” la linfa fermentata da una “foglia spugna” della palma di raffia.

Questo “vino” di palma viene condiviso dal gruppo di scimpanzé. Esemplari giovani e vecchi, maschi e femmine si inebriano bevendo dalle foglie spugna e – dopo qualche drink – si comportano esattamente come gli umani, con quelli che gli scienziati definiscono “segnali comportamentali di ebbrezza”: alcune scimmie si mostrano agitate, altre visibilmente rallentate nei movimenti, come se fossero “fatte”.

I ricercatori hanno osservato che alcuni esemplari di scimpanzé arrivano ad assumere 85 millilitri di alcol, cioè il contenuto di un’intera bottiglia di vino.

Il dottor Kimberley Hockings, esperto di comportamenti animali della Oxford Brookes University ha detto al Sun: “Circolano tante storie sui primati (scimmie & co, ndr) che nel loro ambiente naturale assumono alcol, ma nessuna di queste storie era stata documentata. Il consumo di alcol da parte degli esseri umani dell’età moderna è universale, essendo stato riscontrato in tutte le società la sua produzione da materie prime fermentabili. Invece, a parte l’assunzione indotta con esperimenti sulle scimmie in cattività, il consumo di alcol abituale e volontario finora era stato documentato solo negli umani”.

Un antenato comune alle scimmie e agli esseri umani ebbe una mutazione genetica che lo rese in grado di metabolizzare l’alcol, dando ai suoi “eredi” dell’età moderna la capacità di bere. E c’è una teoria, chiamata “l’ipotesi della scimma ubriaca”, secondo la quale il gusto dei primati per l’alcol li ha aiutati nella selezione naturale.