Scontri antifascisti-Casapound a Casalbertone: tutti i video

Pubblicato il 24 Marzo 2012 - 14:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutti i video degli scontri fra che hanno visto contrapposti circa un centinaio di antifascisti dei centri sociali e 60-70 di “fascisti del terzo millennio” di Casapound nel quartiere di Casalbertone, alla prima cerchia di periferia a est di Roma, fra via Tiburtina, via di Portonaccio e via Prenestina.

Teatro degli scontri è stato, all’inizio, l’incrocio fra via Orti di Malabarba, dove dal 2007 ha aperto il “Circolo futurista” di Casapound, e via Antonio Baldissera. Gli scontri sono proseguiti poi all’incrocio con via Orero, altro punto sensibile perché da decenni c’è lo spazio occupato dei Magazzini popolari.

Cariche, controcariche, sassaiole, lanci di bombe carta, bottiglie, pomodori e ortaggi, mentre piovevano i lacrimogeni dei carabinieri, che hanno cercato di frapporsi fra le due fazioni, scontando però l’inferiorità numerica.

Contrapposte le parti in causa e contrapposte le versioni dei fatti che hanno portato allo scontro. Secondo i militanti dei Magazzini Popolari Casalbertone, due di loro sono stati aggrediti in mattinata da una decina di appartenenti a Casapound, proprio davanti alla sede dei Magazzini Popolari. Secondo Casapound, invece, la prima provocazione sarebbe partita dai “rossi”, che avrebbero attaccato in via di Portonaccio la macchina della madre di un “fascista del terzo millennio”. Dopo aver riconosciuto la signora, i ragazzi dei centri sociali avrebbero preso a calci la vettura, cercando di imperdirle di svoltare in via Castelguidone, direzione circolo futurista.

Queste le opposte versioni. Versioni alle quali va premesso che era una giornata particolare già in partenza, visto che al “Circolo futurista” i militanti di Casapound dovevano festeggiare i cinque anni di attività del Circolo stesso, coincidenti non a caso con l’anniversario del 23 marzo 1919, data di fondazione dei fasci di combattimento.

Il contesto è che in un quartiere “rosso” come Casalbertone, dove ci sono centri sociali attivi da molto tempo, ogni iniziativa un po’ fuori dall’ordinario del “Circolo futurista” è destinata a creare tensioni. Una situazione che si trascina da quando è nato il Circolo, che fu “battezzato” subito con gli scontri dell’11 luglio 2007. Del resto, per chi conosce la mappa geopolitica dei quartieri romani, è un po’ come se i militanti antifascisti andassero a fare un’occupazione ai Parioli o nella zona di Piazza Vescovio.

Questo è il video ripreso da un terrazzo in via degli Orti di Malabarba. Sulla destra ci sono quelli di Casapound, sulla sinistra gli antifascisti. Al minuto 0:13 si vede un militante di Casapound in piedi su un camion rifornire di “attrezzi” gli altri.

Questo il video che ha caricato su Youtube Casapound, “montato” in maniera da rappresentare un’avanzata inarrestabile dei suoi militanti:

In quest’altro video, ripreso sempre da un terrazzo in via degli Orti di Malabarba, si vede una carica dei “neri”, circa 60-70, che però poi si arrestano, indietreggiando di qualche metro, all’incrocio con via Baldissera, perché intanto è partita una controcarica dei “rossi”

In quest’ultimo video, forse girato prima sempre dalla stesso terrazzo, si vedono i due gruppi contrapposti prepararsi allo scontro:

L’intervista di Teleroma a Simone, uno dei due militanti dei Magazzini popolari che hanno raccontato di essere stati aggrediti da Casapound.

Questi sono gli scontri, sempre con le stesse fazioni contrapposte, della notte del 10 luglio 2007.