“Sexocracy”, il docufilm su Lele Mora e Silvio Berlusconi

Pubblicato il 30 Aprile 2012 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Si chiama “Sexocracy” ed uscirà in anteprima l’11 maggio nelle sale Uci di Milano Bicocca e Roma Fiumicino Parco Leonardo. Si tratta del docufilm scritto e prodotto da Luca Redavid, diretto da Ruben Maria Soriquez, al centro del quale c’è Lele Mora, che si racconta in prima persona, e inevitabilmente, anche Silvio Berlusconi.

Come spiega Redavid, “se l’intenzione di Lele era di difendersi dopo l’immagine che ne aveva dato “Videocracy”, il risultato finale non è né pro Mora né pro Berlusconi. Certo a differenza di “Videocracy” non diamo delle sentenze ma raccontiamo i fatti, poi decide lo spettatore”.

Mora ha concesso l’intervista che è l’asse portante del docufilm, quanto a Berlusconi sono state usate immagini pubbliche e comunque il risultato finale avrebbe avuto, secondo Redavid, il suo “placet”: “Il film è stato visto da Berlusconi in persona, che nulla ha ostato, non ha sollevato dubbi, credo che gli sia piaciuto – spiega il produttore – perchè i personaggi sono raccontati per quello che sono, senza tesi precostituite. Noi facciamo una fotografia, lo stile non è quello della denuncia dall’inizio alla fine di un solo personaggio”.

Come è nato il progetto? “Abbiamo girato con Mora poco prima che fosse detenuto, la cosa era nata come un film sulla sua vita, con lui che parlava in prima persona e una voce narrante, poi è arrivata la tempesta giudiziaria e quindi la sua vita in senso compiuto sarà eventualmente raccontata in un altro film, quando uscirà dal carcere”.