Siria, due esplosioni a Damasco: almeno 50 morti, anche bambini

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA

DAMASCO – Almeno 50 morti, 200 feriti, ed un cratere in città: a causarli, nella mattina del 10 maggio, a Damasco, capitale siriana, due potenti esplosioni. Due colonne di fumo si sono alzate sopra la capitale che negli ultimi mesi è stata oggetto di diversi attacchi. Ad esplodere sarebbero state due autobomba che hanno provocato anche a un cratere sulla strada. un testimone anonimo ha raccontato che tra le vittime degli attentati ci sarebbero anche 11 bambini.

La tv di Stato siriana riferisce di due ”attentati terroristici compiuti in contemporanea” nella periferia sud di Damasco, nei pressi della tangenziale meridionale, all’incrocio detto Qazaz.

L’emittente precisa che nel luogo degli attentati ”si trovavano impiegati diretti al lavoro e bambini diretti a scuola”.

Sul luogo dell’attentato è andato anche il comandante della missione di osservatori Onu in Siria, il generale norvegese Robert Mood.

L’esercito libero siriano (Esl), piattaforma che riunisce i soldati disertori anti-regime, ha smentito ogni legame col duplice attentato compiuto stamani alla periferia sud di Damasco e ha ribadito la volontà di rispettare il cessate il fuoco, formalmente in vigore in Siria dal 12 aprile su richiesta delle Nazioni Unite.

L’alto rappresentante della politica estera della Ue Catherine Ashton ha condannato ”fermamente” il doppio attentato di questa mattina a Damasco. Lo ha riferito il suo portavoce Michael Mann. La Ue considera che la violenza in Siria stia riprendendo terreno e ciò ”rende la missione di Kofi Annan più difficile, ma anche più importante che mai”, ha detto. Il piano di Annan ”resta il migliore modo di andare avanti” verso una soluzione della crisi siriana.