Siria, i ribelli rapiscono 20 caschi blu Onu: ecco il video con le richieste

Pubblicato il 6 Marzo 2013 - 19:06| Aggiornato il 8 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

DAMASCO – I ribelli siriani hanno sequestrato venti osservatori delle Nazioni Unite. In cambio della loro liberazione hanno chiesto che le truppe governative del presidente Bashar al Assad lascino il villaggio di Jamlah. 

Il rapimento è avvenuto vicino alle alture del Golan, al confine tra Siria e Israele, dove è attiva dal 1974 la missione Undof (United Force of Disengangement Observer Force) che controlla il cessate il fuoco tra siriani e israeliani. I venti caschi blu sono stati fermati da una trentina di ribelli dell’Esercito di liberazione siriano. 

I sequestratori hanno diffuso su YouTube un video in cui fanno le loro richieste. Nel filmato un sedicente portavoce della Brigata “dei Martiri di Yarmuk” dice: “Oggi, 6 marzo 2013, abbiamo preso in custodia le forze dell’Onu e le tratteniamo fino al ritiro delle forze di Assad dal villaggio di Jamlah. Chiediamo agli Stati Uniti, all’Europa e al Consiglio di sicurezza dell’Onu di far ritirare le truppe di Assad, se ciò non avverrà entro 24 ore tratteremo questi qui (i caschi blu) come prigionieri”.