Soylent, il beverone che sostituisce i pasti. Se il cibo è una perdita di tempo

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2014 - 09:40 OLTRE 6 MESI FA
Soylent, il beverone che sostituisce i pasti. Se il cibo è una perdita di tempo

Soylent, il beverone che sostituisce i pasti. Se il cibo è una perdita di tempo

ROMA – Di “beveroni” fatti per sostituire pasti completi è pieno il mercato, ma quello che un ingegnere di 25 anni di San Francisco, Rob Rhinehart, ha inventato non è fatto solo per dimagrire. Ma è stato creato per “risolvere” uno dei drammi degli occidentali: la cronica mancanza di tempo.

Il presupposto dietro la creazione di Soylent, una bevanda beige che somiglia a un frullato di banana, è questo: perché perdere tempo a fare la spesa, pulire verdure, cucinare carne o pasta, aspettare magari un’ora prima che una pietanza sia pronta in forno, quando si può trangugiare un bicchiere di Soylent che con le sue caratteristiche nutritive contiene tutte le sostanza di cui il corpo a bisogno? E per giunta, per soli 4 dollari (nemmeno 3 euro) a pasto?

Il giovane ingegnere ha messo a punto la bevanda partendo da una sua esigenza personale: comprare e preparare il cibo era per lui una perdita di tempo, che sottraeva almeno un’ora al giorno al suo lavoro. E così ha pensato a qualcosa che, di fatto, “liberasse” l’uomo dalla dipendenza dal cibo. Una prospettiva, appunto, da film di fantascienza e un filo inquietante.

Cosa c’è dentro Soylent? Si tratta di una polvere granulare beige da mescolare con acqua. E’ composta principlamente di carboidrati, farina d’avena e maltodestrine, proteine e acidi grassi vegetali e arricchita di Omega 3, sodio, magnesio, le vitamine B, C ed E, ferro, calcio, potassio, fosforo, zinco, manganese e fibre. In più, Soylent ha un “appeal” sociale: dato il costo contenuto per il suo creatore potrebbe essere esportata in tutto il mondo, soprattutto nelle aree più povere. Che sia la soluzione, oltre che alla mancanza di tempo in Occidente, anche alla fame nel mondo?