SpaceX, se il buongiorno si vede dal mattino…esplode Starship SN4, prototipo del Crew Dragon

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 30 Maggio 2020 - 08:52 OLTRE 6 MESI FA
SpaceX, se il buongiorno si vede dal mattino...esplode Starship SN4, prototipo del Crew Dragon di Elon Musk

SpaceX, se il buongiorno si vede dal mattino…esplode Starship SN4, prototipo del Crew Dragon (Foto da video YouTube)

ROMA – Starship SN4 è esploso durante un test del suo motore. Starship SN4 è uno dei prototipi di veicoli di prova di Crew Dragon, le capsule spaziali di SpaceX.

Non parte sotto i migliori auspici dunque il giorno che dovrebbe (condizionale d’obbligo, visti i precedenti rinvii) portare al lancio nello spazio del vettore dell’azienda di Elon Musk (il papà di Tesla, per chi non lo sapesse). 

Lo Starship Sn4 è esploso a causa di un incendio divampato durante la prova del motore SN-20 Raptor.

Giova comunque ricordare che questo veicolo non è in alcun modo correlato alla missione DM-2, al razzo Falcon 9 o alla Crew Dragon Capsule. Questo è un programma di test che lavora su prototipi avanzati per il programma Starship e un potenziale fallimento in corso d’opera è già messo in prveventivo.

L’incidente, avvenuto nel villaggio di Boca Chica, potrebbe essere stato causato da una fuoriuscita di gas.

SpaceX: nuovo lancio a rischio per il maltempo

Pesa ancora l’incognita maltempo sul lancio del ‘falcone’ della SpaceX, che sabato 30 maggio, quando in Italia saranno le 21:22, proverà per la seconda volta a spiccare il volo, dopo il rinvio di mercoledì 27. Le previsioni meteo danno una probabilità al 50% per la finestra di lancio di sabato e, poco più alta, del 60% per la domenica, alle 21:00 ora italiana.

Lo ha annunciato l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine, basandosi sui test effettuati dall’Aeronautica. “La priorità è ed è sempre stata la sicurezza dei nostri astronauti, Douglas Hurley e Robert Behnken”, ha affermato il numero uno della Nasa nel corso di una conferenza stampa al Kennedy Space Center, in Florida, in cui ha fatto il punto sulla missione.

Un appuntamento storico per la Nasa che, grazie alla compagnia privata di Elon Musk, a distanza di nove anni potrà riportare con un proprio razzo e dal suolo americano astronauti statunitensi sulla Stazione spaziale. Senza dovere chiedere un passaggio alle navette russe Soyuz. E inaugura anche l’era dei voli privati con equipaggio.

“Quello che Elon Musk ha fatto per il programma spaziale americano è portare la visione e l’ispirazione che non avevamo avuto dal pensionamento degli Space Shuttle”, ha sottolineato Bridenstine. L’atmosfera alla Nasa è di febbrile attesa ed eccitazione, mentre si scrutano i dati raccolti dai satelliti e le ultime previsioni meteo. “Siamo pronti per questo storico lancio”, ha dichiarato ai giornalisti, l’amministratore capo della Nasa.

Il punto stampa di venerdì è stato anche un’occasione per tornare sulle ragioni che hanno spinto la Nasa a rinviare il lancio previsto il 27, pochi minuti prima dell’inizio del conto alla rovescia. La ragione principale, ha sottolineato la Nasa, è stata l’eccessiva elettricità nell’aria al Kennedy Space Center, e il rischio che lo stesso lanciatore, il vettore Falcon 9, potesse generare fulmini.

Il ‘falcone’ della SpaceX è fermo sulla storica rampa di lancio 39A, costruita per le missioni Apollo e usata anche per gli Space Shuttle. Si tratta per la Nasa di un lancio storico, che inaugura l’era dei voli privati con equipaggio, per spingere la crescita di un’economia nell’orbita bassa terrestre. (Fonti: Ansa, YouTube, EveryDay Astronaut)