Sudafrica-Usa: mano in 3D realizzata a distanza da due ingegneri

Pubblicato il 7 Febbraio 2013 - 17:44| Aggiornato il 8 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In Sudafrica, ad un bimbo che dopo la nascita furono amputate le dita ha ricevuto una mano meccanica che ha iniziato ad utilizzare con successo. La mano è stata realizzata grazie ad un software di stampa 3D. 

Il piccolo Liam è stato aiutato grazie a due uomini che hanno realizzato il progetto della mano collaborando online. I due, Ivan Owen di Bellingham nello Stato di Washington negli Usa e il sudafricano Richard Van As, per costruire a distanza una mano meccanica hanno utilizzato software e tecnologia di stampa 3D.

Il come possa essere stato possibile tutto questo, lo racconta un articolo del TgCom:

Tutto è cominciato con la X-Finger di Ivan, una mano meccanica, creata dall’ingegnere per una convention di fantascienza del 2011 e divulgata poi con un video su YouTube Richard, che aveva perso 4 dita della mano destra a causa di un incidente era alla ricerca di un modo per costruirsi da solo la protesi, e navigando in rete ha trovato proprio il video della X-finger di Ivan. Dopo aver notato lo straordinario potenziale del progetto, il sudafricano Richard a deciso di contattare l’americano Ivan e così insieme hanno dato inizio alla loro collaborazione online. L’ambizioso progetto è stato documentato passo dopo passo sul blog  www.comingupshorthanded.com/. I due si sono inviati modellini e prototipi delle mani prima di incontrarsi”.