Tempo di gitani, un film su Milano che forse Vendola non ha visto
Una polemica si è accesa sulla demagogica uscita di Nichi Vendola che esortava a abbracciare i rom. Il neo eletto sindaco di Milano Giuliano Pisapia lo ha zittito, preoccupato del possibile contraccolpo sul suo appena conquistato elettorato milanese e ha esortato il compagno di partito Vendola a considerare con attenzione le realtà locali prima di parlare.
Milano è la città più ricca d’Italia e da tempo immemorabile attrae ogni genere di malavitosi e certamente i rom, cioè gli zingari, non sono i più pericolosi tra quanti hanno infestato e infestano Milano e dintorni.
Sono però certamente i più fastidiosi, con il loro continuo chiedere elemosina, le loro adunate rumorose, i furti e furtarelli. Nulla di nuovo. Nel 1988, quindi prima della disintegrazione della repubblica popolare yugoslava, da cui in origine provenivano (oggi i più sono romeni e bulgari), un film bellissimo poetico e avvincente aveva già raccontato tutto: “Il tempo dei gitani”, del regista serbo – bosniaco Emir Kusturica.
Il film descrive la crescita di un giovane zingaro su per i vari gradini della carriera, che ha come terreo di caccia proprio Milano, dai primi furtarelli al racket in grande stile, tra prostituzione e elemosine. Il film è difficile da trovare oggi, ma il risultato vale lo sforzo.
Aiuta a capire che spesso, dietro la mano tesa di un finto zoppo c’è una organizzazione anche feroce che lo sfrutta. E spiega perché i milanesi abbiano sul tema una sensibilità diversa da quella di Vendola.
E forse spiega anche perché Letizia Moratti abbia perso: non sull’ideologia, ma sulla cattiva amministrazione proprio in tema di ordine e legalità. Infatti nelle strade di Milano, nonostante tutti i proclami di Moratti e C., mendicanti di ogni specie l’hanno fatta sempre da padroni. E Batman non c’era a metterli in riga, forse se ne stava a guardare un dvd nella casa del figlio della sindachessa.