Terremoto, scossa 5.9 a Washington e New York. Paura per due centrali nucleari

Gente in strada a Washington (Foto Lapresse)

WASHINGTON, 23 ago – Una forte scossa di terremoto è stata avvertita negli Stati Uniti, a Washington e a New York, ed in gran parte della Costa Orientale fino a Toronto, in Canada. Per precauzione sono stati evacuati gli uffici del Pentagono e la sede del Congresso insieme a molti musei. Nella capitale statunitense molta gente è scesa in strada per la paura.

La scossa, secondo quanto riportano i media, è stata di 5,9 gradi sulla scala Richter ed è stata avvertita, oltre che nella capitale e a New York, anche in Ohio. L’epicentro sarebbe stato localizzato al sud di Washington, a Mineral, in Virginia, a soli 139 km da Washington, e ad una profondità di soli 100 metri.

La Cnn racconta come al Pentagono, a Washington, molti impiegati – nella cui mente è ancora vivo il ricordo dell’attentato dell’11 settembre di dieci anni fa – hanno pensato all’esplosione di una bomba.

A New York sono state evacuate per precauzione anche le torri di controllo dell’aeroporto Jfk e di quello di Newark (che è in New Jersey). I voli hanno quindi subito dei ritardi in partenza e in arrivo e sono ripartiti solo dopo poco più di un’ora. Chiusi per qualche tempo anche gli aeroporti di Washington e Philadelphia, per permettere dei controlli alle strutture.

A New York alcuni telefoni cellulari non funzionano, riporta la Cnn online.  A Washington ci sono stati allagamenti al Pentagono, mentre la National Cathedral è stata danneggiata.

Interessati dal sisma, sottolinea sempre la Cnn,due impianti nucleari che si trova a poche miglia dall’epicentro del sisma. L’approvvigionamento di energia elettrica sarebbe stata interrotta per evitare eventuali conseguenze.

 

 

 

 

 

 

 

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