Terremoto a Roma, il ricercatore Giuliani rassicura: “Le previsioni di Benandi sono false”

Pubblicato il 11 Maggio 2011 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA
giampaolo_giuliani

Giampaolo Giuliani

L’AQUILA – “La previsione di Bendandi è falsa, è stata creata ad arte per portare scompiglio. Non è scritta su nessun documento e su nessuna carta del ricercatore. I terremoti chiaramente possono accadere, ma bisogna essere pronti. Il principale problema è che la popolazione italiana non è stata curata con la previsione sismica altrimenti non si scatenerebbe ogni volta il panico. Questa cultura non appartiene al nostro Paese e il tam-tam sui media non fa altro che alimentare l’ansia della gente”.

Lo ha dichiarato lo studioso Giampaolo Giuliani (lo stesso che aveva previsto il terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009 e che non venne ascoltato) in un’intervista su www.abexpress.it commentando le scosse di terremoto avvenute lunedì 9 maggio tra Abruzzo e Lazio. E, riguardo le voci di scosse su Roma, rassicura: “Nell’eventualità remota (specifico remota) di un terremoto nella Capitale, 4/5 milioni di persone non saprebbero come comportarsi. La questione vera da porsi è: le strutture e gli immobili a Roma reggerebbero ad una scossa anche minore di quella dell’Aquila nel 2009? C’è  bisogno di prevenzione e mitigazione del rischio sismico”.

Circa un mese fa, l’esperto aveva raccontato che secondo i carteggi di Bendandi una scossa sismica potrebbe avvenire in giugno. “Analizzando i carteggi dello studioso, ho cercato di capire il metodo applicato nel fare i calcoli. In questi carteggi non ci sono date e, cercando di capirne un senso, c’è la probabilità che un evento sismico avvenga in giugno nel bacino del Mediterraneo”.