Tommaso Currò lascia M5s. Ex colleghi si scatenano: “Marcio”, “scouting Renzi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2014 - 17:14 OLTRE 6 MESI FA
Tommaso Currò lascia M5s. Ex colleghi si scatenano: "Marcio", "scouting Renzi"

Tommaso Currò lascia M5s. Ex colleghi si scatenano: “Marcio”, “scouting Renzi”

ROMA- Tommaso Currò lascia il Movimento 5 Stelle. Il tempo di annunciarlo al termine di una dichiarazione di voto e in rete iniziano a piovere insulti di tutti i tipi, dal “verme” al “pezzo marcio”. Insulti che arrivano, in più da un caso, da quelli che fino a stamattina erano suoi colleghi di Movimento.

 “Voglio sentirmi sereno ed orgoglioso di lavorare per un progetto politico nel quale riconoscermi e attraverso il quale operare. Oggi questa condizione in M5S non c’è più”

ha spiegato Currò abbandonando M5s. Una spiegazione che a parlamentari e simpatizzanti M5s non è piaciuta neppure un po’. Parole e gesti feroci arrivano un po’ da tutte le parti. Gesti perché il primo a reagire è Carlo Sibilia che mentre Currò annuncia l’addio si sfrega le dita a simboleggiare il gesto del contare le banconote.

Poi arrivano le parole, come quelle dell’ex collega di Movimento Barbara Lezzi:

È un pezzo che abbiamo perso da molto tempo, se lo prendessero. È chiaro che Renzi sta andando a fare scouting, i pezzi marci se li prendesse lui. Avrà trovato il prezzo giusto così come per Orellana e altri

Sulla stessa linea, senza scomodare il “marcio” Manlio di Stefano:

Finalmente chiarisce che il suo mandato non era quello datogli dal M5S ma quello di Matteo Renzi

E poi il deputato Danilo Toninelli che twitta con sarcasmo:

Ha appena lasciato il M5S un certo Curró. Di lui ricordo solo una marchetta alla Stabilità che dava soldi al parco naturale della sua città

Poi ci sono simpatizzanti ed elettori di M5s, quelli che in caso di espulsioni o addii spontanei non sono mai teneri. Si va da chi chiede quanto sia durata l’asta a chi lo definisce semplicemente un “verme”. Non manca invece chi lo insulta perché ora potrà tenersi tutto lo stipendio senza dover più rendicontare le spese.