TORINO – Scene da guerriglia urbana nel centro di Torino al corteo dei centri sociali contro lo sgombero dell’Asilo, conclusosi venerdì dopo due giorni di tensione. Pietre e petardi contro le forze dell’ordine, cassonetti rovesciati e incendiati, spaccata la vetrata della Smat, l’azienda dell’acqua potabile. Il corteo, con centinaia di manifestanti, molti dei quali incappucciati e con caschi ha creato momenti di paura in pieno centro.
Un gruppo di black bloc ha assaltato un pullman di linea a Torino, terrorizzando l’autista e i passeggeri. Saliti a bordo, i manifestanti hanno vandalizzato il bus e lanciato sostanze lacrimogene. “Non ho mai visto niente di simile – racconta l’autista – sono saliti incappucciati sfasciando tutto. Tremo ancora adesso”.
Gli scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine a Torino, sono stati concentrati in via Regina Margherita, all’altezza di via Rossini. Fitto lancio di grosse pietre, tegole, bottiglie di vetro e petardi da parte di decine di manifestanti ai quali le forze dell’ordine continuano a rispondere con il lancio di lacrimogeni. Divelti cartelli e barriere stradali, rovesciati in mezzo alla strada numerosi cassonetti dei rifiuti incendiati.
La risposta di Salvini. “Galera per questi infami. Ridotti quasi a zero gli sbarchi adesso si chiudono i centri sociali frequentati dai criminali”. Torino e i cittadini sono “ostaggio di qualche centinaio di delinquenti dei centri sociali. Tutto il mio supporto ai torinesi e alle forze dell’ordine, per questi criminali (che sono stati finalmente sgomberati pochi giorni fa) la pacchia è finita”.
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