Tsunami Indonesia 2004: 103 milioni di clic su YouTube

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2015 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA
Tsunami Indonesia 2004: 104 milioni di clic su YouTube

Foto Ansa

ROMA – “Tsunami – Caught On Camera” è il titolo di un video che su YouTube è stato visto, a partire dal gennaio 2010, data in cui è stato postato, ben 103 milioni di volte. Il filmato racconta lo tsunami del 2004 avvenuto in Indonesia e in altri 14 paesi affacciati sull’Oceano Indiano, ripreso dalle telecamere dei turisti presenti nel paese nel momento in cui è accaduto. Come appare nel video, nessuno tra quelli che hanno ripreso la catastrofe erano a conoscenza del fatto di trovarsi davanti alla più grande catastrofe dell’era moderna. 

Da quell’indescrivibile distruzione sono ormai passati più di dieci anni: il 26 dicembre 2004, il terzo più potente terremoto mai registrato provocò un’onda di maremoto che uccise oltre 230 mila persone in 14 Paesi affacciati sull’Oceano Indiano.

Lo “tsunami” – parola giapponese diventata parte del lessico internazionale dopo quel disastro che commosse il mondo – devastò interi tratti di costa a partire da quella occidentale dell’isola indonesiana di Sumatra, la più vicina all’epicentro della scossa di magnitudo 9,1 avvenuta sotto il fondale oceanico alle 7:58 locali. La provincia di Aceh – che contò oltre 180 mila morti – fu spazzata da onde alte fino a 20 metri poco dopo, ma le onde di maremoto si propagarono in fretta in ogni direzione: un’ora più tardi raggiunsero la Thailandia (8 mila tra morti e dispersi, tra cui migliaia di turisti stranieri) e poi nell’altra direzione le Maldive, Sri Lanka e India, provocando infine vittime persino sulla costa orientale dell’Africa.

I soccorritori si trovarono di fronte a scene apocalittiche. Specie ad Aceh, il mare era penetrato all’interno in alcuni punti fino quasi a 10 chilometri, travolgendo tutto sul suo cammino. Il gigantesco sforzo di ricostruzione coinvolse fino a 500 organizzazioni non governative, per aiuti complessivi di 14 miliardi di dollari. Oggi, le aree colpite sono state completamente ristrutturate, con la ricostruzione di centinaia di migliaia di case. Nella stessa Banda Aceh, la capitale provinciale diventata simbolo della tragedia, le poche tracce dello tsunami oggi visibili sono quelle lasciate volontariamente come ricordo: su tutte il relitto di una nave da 2.600 tonnellate che terminò la sua corsa a oltre due chilometri dal litorale.