VIDEO YouTube Anna Maria Cancellieri: “Giorgio Panariello, imitazione patetica”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2015 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA
VIDEO YouTube Anna Maria Cancellieri: "Giorgio Panariello, imitazione patetica"

Anna Maria Cancellieri: “Giorgio Panariello, imitazione patetica” (foto Lapresse)

ROMA – Anna Maria Cancellieri se la prende con l’imitazione su di lei fatta da Giorgio Panariello al Festival di Sanremo: “E’ stato patetico e offensivo”. L’ex ministro della Giustizia ha parlato a La Zanzara, su Radio 24. La Cancellieri ha ammesso che la telefonata a Ligresti fu “un errore”, poi se l’è presa con l’ex sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che si candiderà a governatore della Campania nonostante non possa, in base alla legge Severino. Infine una battuta anche sul presidente della Camera, Laura Boldrini, e la sua battaglia sulla parità di genere nel vocabolario: “Io mi sono sempre fatta chiamare prefetto e ministro”.

Panariello. “Sanremo? E’ stata una cosa offensiva. Panariello è stato patetico, ci sono rimasta male. Una cosa triste pensare che una donna vale se è giovane e bella, e non vale se non è bella. Tutte le ministre citate da Panariello avrebbero dovuto indignarsi”. Lo dice Annamaria Cancellieri, ex ministro della Giustizia, a La Zanzara su Radio 24. “Alla rai – dice la Cancellieri – potevano almeno controllare le foto che Panariello ha mandato. Hanno scelto il peggio che c’era, una foto orribile, forse truccata apposta. E da tutti quei comitati sulle donne non è venuto nulla. E’ una cosa che mi indigna”.

Ligresti. “Ligresti? La telefonata fu un errore, non la rifarei”. “Dovevo riflettere di più – dice la Cancellieri a proposito delle telefonate con alcuni membri della famiglia Ligresti durante la detenzione di Giulia Ligresti – ma ho ascoltato i sentimenti perché era una donna che in quel momento stava perdendo tutto. Non sono mai stata indagata e i giudici hanno escluso qualsiasi responsabilità penale, ma la telefonata alla fine fu un errore”. Dai Ligresti è rimasta delusa?: “Non sono vicende belle quelle che sono uscite, ma la storia va scritta tutta perché dobbiamo aspettare. Certo, sono rimasta male e non ho più rapporti. Con Antonino siamo amici da 40 anni, il resto della famiglia non l’ho più sentita”.

De Luca. “De Luca? La legge Severino non va cambiata, l’abuso d’ufficio è un reato grave, importante. Quando ho contribuito a fare la legge ci ho creduto e ci credo ancora”. “E’ una legge che abbiamo fatto con grande passione – dice la Cancellieri – e fu voluta da tutti. E’ una legge che il Paese voleva. Ma se adesso le forze politiche pensano che l’abuso d’ufficio sia poca cosa la cambino, per me non è una cosa superata”. Per la sua telefonata alla famiglia Ligresti Renzi voleva le sue dimissioni, perché adesso non le pretende da De Luca condannato in primo grado?: “ E’ una contraddizione, ma sta nella logica della politica che sfugge alla mia. La politica fa di tutto, è fatta anche di contraddizioni”.

Boldrini. “Boldrini? Io mi sono sempre fatta chiamare ‘prefetto’ e ‘ministro’ al maschile, perché non ho mai avuto problemi di questo tipo, non mi importa, i temi su cui combattere sono altri”. “Le battaglie vanno fatte su altri punti – dice ancora la Cancellieri – non me ne frega niente di essere chiamata prefetta, preferisco prefetto. Suona anche meglio”.